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IL FATTO

La vera resistenza è restare insieme! I nostri lettori si raccontano a noi

Immaginate, se per una volta, a raccontare la (loro) storia siano i lettori. E i giornalisti? Stavolta ascoltano

Niente è più piacevole che il giorno delle premiazioni dei nostri concorsi. Perché è un momento dove possiamo incontrare i nostri lettori. Quelli affezionati, che assistono alla crescita del quotidiano. Ieri, in particolare, la mattinata è stata una festa. Con tanto di brindisi, tra spumante e succo d’arancia - normalizziamo i cin cin tra astemi!
Hanno vinto buoni spesa presso un supermercato della Grande Distribuzione: gift card a tre cifre, ma il vero regalo lo hanno fatto a noi, portandoci le loro storie e gli aneddoti di una vita. Come Palmiro e Grazia, 50 anni di matrimonio tra una manciata di giorni: lei, energica e di una bellezza senza tempo, lui solare e ironico. Hanno lasciato alle spalle un tumore «lei è stata la mia forza» sorride lui, mentre la guarda. E che dire di Rosa e Domenico? 53 anni di matrimonio. Lui oggi compie 80 anni (tanti auguri Domenico!) e lei, prima di andare via, si è raccomandata che facessimo gli auguri al suo sposo. Un’altra coppia che è venuta a trovarci per ritirare il premio sono Claudia e Silvio «siamo sposati solo da 35 anni» scherza lei. Pensionati, con mille cose da fare: entrambi sono volontari all’Auser di Rivalta «il nostro motto è fai del bene e ricevi del bene». Silvio ci compra ogni mattina «quando andiamo via per qualche giorno, chiediamo al giornalaio di tenerci le copie». Poi, un complimento «la Cronaca si legge bene. I termini sono accessibili a tutti». E ancora, Luigi: un uomo che tutte le mattine compra due copie, una per lui e una per sua sorella. E tutti i giorni va dal Lingotto a Mirafiori a recapitare il quotidiano. Un gesto che entra nella vita di tutti i giorni. Poi, con una polo sgargiante, Davide: lui legge spesso la provincia, vive a Grugliasco. E Mario, che svela la ricetta della felicità eterna: un cellulare senza internet e una vita fatta di pace, serenità, campagna. Il giornale di carta, niente web. Che sia nell’analogico il segreto per «campare senza stress» come dice? Infine, ma non ultimi, ecco Daniela. Dice di avere 50 anni (ne dimostra una decina di meno), con lei il padre, Maurizio, di 82 anni, e il figlio, Massimo di 17. Rispettivamente ci leggono lei sul web, il papà su carta, e Massimo sui social. Ma non solo. Legge anche il giornale che il nonno prende in edicola. Massimo non è ancora maggiorenne ma tutti i giorni apre il quotidiano. E gioca a carte e a bocce con suo nonno. «Si chiamano tutti i giorni» spiega Daniela. Con Massimo abbiamo affrontato un discorso impegnativo: quanto è difficile, oggi, non farsi influenzare dai contenuti che vediamo tutti i giorni sul nostro smartphone? Massimo grazie. Ci hai dato un bello spunto. Come sempre, i nostri consiglieri migliori sono proprio i nostri lettori. E su questo argomento, ci torneremo.

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