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Un autunno ricco d'arte a Torino, ecco le mostre che non puoi perderti (e i nomi più attesi)

Da Erik Kessels a Jeff Wall, da Lee Miller a Emilio Vedova: la città si trasforma in una capitale culturale con esposizioni di livello internazionale

Un autunno ricco d'arte a Torino, ecco le mostre che non puoi perderti (e i nomi più attesi)

Torino si prepara a vivere un autunno all’insegna dell’arte, trasformando quella che un tempo era una semplice “settimana dell’arte” in un vero e proprio “mese dell’arte”, con un’offerta culturale sempre più ampia e di qualità. Un’evoluzione naturale, favorita sia dall’entusiasmo del pubblico sia dalla crescente volontà delle istituzioni – pubbliche e private – di investire in una programmazione di alto livello.

Con il cuore pulsante della stagione a cavallo tra settembre e novembre, l’offerta artistica di quest’anno si presenta particolarmente ambiziosa. Una serie di mostre tra fotografia, arte contemporanea e grandi nomi del Novecento traccia un percorso trasversale che conferma Torino tra le capitali italiane della cultura.

A guidare la scena è la Galleria d’Arte Moderna (Gam), sempre più centrale nella vita culturale cittadina grazie alla direzione di Chiara Bertola. La mostra Notti. Cinque secoli di stelle, sogni, pleniluni, a cura di Elena Volpato e Fabio Cafagna, propone oltre 100 opere che esplorano il tema della notte come spazio poetico e tecnico. Tra gli artisti in mostra: Canova, Jackson Pollock, Chagall, Odilon Redon, Thomas Ruff e Joseph Cornell. L’inaugurazione è fissata per il 29 ottobre, data in cui apriranno anche le personali di Linda Fregni Nagler, Elisabetta Di Maggio e un omaggio a Lothar Baumgarten nella videoteca della Gam.

Sempre sotto l’egida della Fondazione Torino Musei, anche il Mao (Museo d’Arte Orientale) si prepara ad accogliere, dal 22 ottobre, l’imponente installazione The Soul Trembles di Chiharu Shiota. L’artista giapponese trasformerà gli spazi barocchi di Palazzo Mazzonis in una fitta rete di fili rossi e neri, dando vita a un’opera immersiva tra le più attese della stagione.

A Palazzo Madama, invece, sarà il dialogo tra epoche a stupire il pubblico: Vedova Tintoretto. In dialogo (dal 18 settembre) accosta Emilio Vedova a Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, offrendo un confronto visivo tra due personalità distanti ma straordinariamente affini per energia e intensità.

Il Castello di Rivoli presenta Enrico David, artista raffinato e profondo, già finalista al Turner Prize. Una mostra per veri cultori dell’arte contemporanea, ospitata nella Manica Lunga.

Spazio alle donne e alla riscoperta di grandi voci artistiche del Novecento anche alla Pinacoteca Agnelli, che ospita la prima personale italiana della statunitense Alice Neel, artista intensa e radicale, a lungo rimasta ai margini del grande pubblico. Insieme a lei, due nomi contemporanei: Piotr Uklanski e Paul Pfeiffer, quest’ultimo vincitore del Premio Pista 500, le cui opere saranno visibili negli spazi della pista sopraelevata.

La Fondazione Merz lancia invece Push the Limits 2, a partire dal 27 ottobre, mentre la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo propone una selezione di opere dalla propria collezione, esposte sia nella sede storica di via Modane sia negli spazi del Museo dell’Automobile.

Grande attesa alle Gallerie d’Italia per la personale dell’olandese Erik Kessels, dal tono ironico e concettuale (11 settembre–7 ottobre). Subito dopo, toccherà al maestro canadese della fotografia Jeff Wall, nome di culto che approda a Torino dopo le retrospettive al MoMA e alla Tate.

Rimanendo in ambito fotografico, Camera dedica una grande mostra a Lee Miller, fotografa e musa surrealista, con oltre 150 immagini che attraversano la sua carriera, dal reportage alla moda.

Alle OGR, a partire dal 31 ottobre, sarà protagonista Laure Prouvost con due progetti distinti: We felt a star dying e Electric Dreams. Art & Technology Before the Internet, realizzati in collaborazione con la Tate Modern.

Il Museo Accorsi Ometto propone invece una mostra sullo spazialismo italiano, da Lucio Fontana a Tancredi passando per Crippa, mentre alla Reggia di Venaria arriva Fernand Léger!, che mette in dialogo il maestro francese con Yves Klein, Niki de Saint Phalle e Keith Haring. Le opere, provenienti da musei come il Centre Pompidou e il Mamac di Nizza, saranno in mostra dal 27 settembre.

Al Castello di Miradolo, spazio infine alla poetica sottile e sofisticata di Betty Danon, artista nata a Istanbul e vissuta a Milano, in un’esposizione dal titolo Io e gli altri, a cura di Roberto Galimberti (dall’11 ottobre).

Per chi preferisce l’arte antica, l’appuntamento è a novembre alle Sale Chiablese con una mostra dedicata a Orazio Gentileschi, maestro del Seicento italiano e interprete raffinato del linguaggio caravaggesco.

Un cartellone vasto e articolato che invita a perdersi – con lentezza – tra musei, gallerie e installazioni.

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