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Il caso

Notti infernali in corso Moncalieri: "La discoteca disturba pure il Cto"

Malamovida, nel mirino il club Azhar. Interpellanza urgente al Comune

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Il fenomeno della malamovida non colpisce solo il centro di Torino, ma si estende anche alla zona pre-collinare. Le ultime e accese lamentele arrivano da corso Moncalieri, in zona Borgo Pilonetto, dove i residenti raccontano di notti infernali, e il principale bersaglio delle proteste è la discoteca Azhar Dinner & Club.

Le segnalazioni si ripetono ogni settimana con lo stesso copione: urla, ubriachi che si aggirano lungo le sponde del Po, auto parcheggiate in doppia fila, musica a tutto volume ben oltre l’orario consentito e scarsi controlli. «Alle 4.45 di notte mi sono accorta che qualcuno stava cercando di entrare nella mia proprietà - racconta una residente della zona -. Sono intervenuti quattro addetti alla sicurezza del locale per bloccare un avventore che aveva scavalcato per non pagare la drink card, e lo hanno inseguito lungo la sponda del fiume».

Storie che sembrano incredibili, ma che ormai fanno parte della quotidianità in diverse zone della città, soprattutto durante l’estate, quando locali come l’Azhar attirano un numero ancora maggiore di clienti. Il club, che dovrebbe chiudere alle 2 di notte nei giorni feriali e alle 3 nel fine settimana, è accusato non solo di superare costantemente i limiti acustici, ma anche di non vigilare su quanto accade all’esterno, con conseguenze che vanno ben oltre il semplice fastidio notturno.

Le lamentele arrivano persino dai ricoverati del vicino Cto, che dalle stanze ai piani alti affermano di non riuscire a dormire per via del rumore proveniente dalla riva opposta del fiume. Dopo l’ennesima notte di baldoria, la Circoscrizione 8 ha approvato un’interpellanza urgente che chiede al Comune spiegazioni su autorizzazioni concesse, limiti acustici e capienza, ma anche su eventuali abusi edilizi, dato che parte del locale sembrerebbe trovarsi su un terreno di proprietà comunale. «Stiamo ricevendo continue segnalazioni non solo da parte di cittadini che abitano in zona, ma anche da ricoverati del Cto, per disturbo della quiete pubblica fino all’alba - afferma Raffaella Pasquali, consigliera circoscrizionale del M5S e prima firmataria dell’interpellanza -. È importante che il Comune affronti il problema, risolvendo una situazione che si trascina da troppo tempo». Dall’Azhar, da noi interpellato, si preferisce non replicare.

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