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REGIONE PIEMONTE

Regione Piemonte: 7,7 milioni alle scuole dell’infanzia paritarie, focus su territori fragili

Sostegno alle spese di gestione e funzionamento. Chiorino: «Un intervento concreto per le famiglie e per la libertà educativa, senza distinzioni»

Regione Piemonte: 7,7 milioni alle scuole dell’infanzia paritarie, focus su territori fragili

Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte

Un investimento concreto per l’istruzione dei più piccoli, ma anche una scelta strategica per sostenere le famiglie e mantenere vive le comunità dei territori collinari e montani del Piemonte. La Regione Piemonte ha stanziato 7,7 milioni di euro a sostegno delle scuole paritarie per l’infanzia, confermando l’impegno anche per l’anno scolastico 2024/2025. Le risorse serviranno a coprire le spese di gestione e funzionamento dell’anno scolastico appena concluso, riconoscendo il ruolo fondamentale che queste strutture svolgono sul piano educativo e comunitario.

I fondi saranno destinati in parte ai Comuni convenzionati con le scuole paritarie, in parte direttamente alle scuole non convenzionate, purché ciascuna sezione abbia almeno 15 bambini (8 nel caso di scuole a sezione unica). Una precisa scelta dell’assessorato regionale ha inoltre indirizzato il 75% delle risorse verso le scuole situate in Comuni con meno di 15 mila abitanti o nelle frazioni di Comuni più popolati, dove queste realtà rappresentano veri e propri presìdi di coesione sociale.

L’obiettivo dell’intervento è duplice: da un lato sostenere la libera scelta educativa delle famiglie, dall’altro garantire la continuità di un servizio essenziale, soprattutto per le madri lavoratrici e per le famiglie che vivono in aree marginali. Le scuole dell’infanzia paritarie nei piccoli centri, infatti, sono spesso l’unico punto di riferimento educativo locale e costituiscono un argine concreto contro il rischio di spopolamento dei territori collinari e montani.

«Riteniamo fondamentale garantire il diritto allo studio sin dai primi anni di vita, senza distinzioni tra scuole statali e paritarie: entrambe svolgono un ruolo essenziale per l’educazione e la crescita dei nostri bambini. Con questo intervento confermiamo il nostro impegno concreto a favore della libertà educativa e del sostegno alle famiglie. Abbiamo voluto riservare particolare attenzione ai territori più fragili, dove queste realtà rappresentano veri presìdi educativi e sociali, contribuendo anche a contrastare la desertificazione delle aree interne. Una misura doverosa per una Regione che crede nell’inclusione, nella coesione e nel valore di ogni bambino», ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte.

A livello territoriale, la provincia di Torino riceve la quota più consistente, con oltre 3,1 milioni di euro. Seguono Cuneo, con circa 1,8 milioni, e Novara, con oltre 840 mila euro. A Verbania vanno oltre 524 mila euro, ad Asti quasi 446 mila, ad Alessandria circa 400 mila. Biella riceve oltre 358 mila euro, mentre a Vercelli ne sono destinati circa 200 mila.

In totale, 7.322.325 euro andranno ai Comuni e 377.674 euro direttamente alle scuole, per un investimento regionale che, al di là dei numeri, conferma la volontà politica di valorizzare l’intero sistema educativo piemontese, sostenendo allo stesso tempo le famiglie e i piccoli centri.

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