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Bontà piemontesi: 3 ricette (della nonna) che ti faranno sembrare uno chef stellato

Hai un sacco di ramassin da "far fuori" e non vuoi buttarli? Ecco la soluzione zero fatica e zero sprechi

Bontà piemontesi: 3 ricette (della nonna) che ti faranno sembrare uno chef stellato

Agosto è il mese in cui l’orto (o il mercato!) ci regala frutta in abbondanza. E se da un lato è una meraviglia vedere cestini colmi di pesche, prugne, albicocche e fichi, dall’altro il rischio è sempre lo stesso: la frutta matura troppo in fretta e finisce per marcire prima che riusciamo a consumarla tutta.

Se ti ritrovi con una quantità di ramassin — le piccole e dolcissime susine tipiche del Piemonte — che stanno cominciando ad ammorbidirsi un po’ troppo, niente panico: non serve buttarli. Anzi! Grazie alla loro consistenza morbida e al gusto zuccherino, sono perfetti per molte preparazioni, sia dolci che salate. 

Confettura di Ramassin: la tradizione non sbaglia mai

La confettura è uno dei modi migliori per dare nuova vita alla frutta troppo matura. I ramassin, con la loro polpa dolce e morbida, si prestano benissimo.

Ingredienti:

  • 1 kg di ramassin
  • 300-400 g di zucchero (in base alla dolcezza dei frutti)
  • Il succo di mezzo limone

Come si fa:

Lava bene i ramassin, togli i noccioli e mettili in una pentola con zucchero e limone. Lascia riposare un paio d’ore per far uscire i succhi, poi cuoci a fuoco basso per circa 45 minuti, mescolando spesso. Se ti piace una consistenza più omogenea, puoi frullare tutto con un mixer a immersione.

Versa nei vasetti sterilizzati e chiudi subito. Una volta raffreddati, puoi conservarli per mesi. Ottima sul pane, nelle crostate o da abbinare a un buon formaggio stagionato.

Crostata rustica con Ramassin e Mandorle

Hai un rotolo di pasta frolla in frigo e un cestino di ramassin troppo maturi? In mezz’ora ti prepari una torta da applausi.

Ti serve:

  • Pasta frolla pronta (o fatta in casa, se hai tempo)
  • 400 g di ramassin
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di farina di mandorle (opzionale)
  • Mandorle a lamelle
  • Un pizzico di cannella

Come si fa:

Stendi la frolla su una teglia, spolvera con un po’ di farina di mandorle e poi aggiungi i ramassin tagliati a metà. Cospargi con lo zucchero, la cannella e qualche mandorla a lamelle. Ripiega i bordi verso l’interno e inforna a 180°C per circa 35-40 minuti.

È perfetta ancora tiepida con una pallina di gelato alla crema o da portare a un picnic.

Salsa agrodolce ai Ramassin: una sorpresa per piatti salati

Non tutti pensano di usare la frutta per ricette salate, ma i ramassin (proprio come le prugne) sono ottimi anche in versione agrodolce. Questa salsa è perfetta con carni arrosto, bolliti o formaggi dal sapore deciso.

Ti serve:

  • 500 g di ramassin
  • 100 g di zucchero
  • 50 ml di aceto di mele
  • 1 cipolla rossa piccola
  • Un pizzico di sale, pepe e (se ti piace) zenzero o peperoncino

Come si fa:

Fai appassire la cipolla in un filo d’olio, aggiungi i ramassin snocciolati, lo zucchero e l’aceto. Lascia cuocere a fuoco basso per circa 40 minuti, finché non ottieni una composta densa e profumata. Assaggia e regola a piacere con sale, pepe e spezie.

Puoi conservarla in vasetti sterilizzati, proprio come una confettura, oppure servirla subito come accompagnamento originale per le tue cene d’estate.

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