Cerca

Sanità

L'assessore instancabile: la "capatina" a sorpresa a Lanzo e il test fallito, "ma perché non viene alle Molinette?"

La missione di Riboldi partita domenica scorsa: "Entro il 2025 fine del degrado". Ancora silenzio, invece, sul caso Schael

Una pioggia di miliardi sulle Asl, ma 300mila piemontesi rinunciano alle cure

L'assessore Riboldi

Più instancabile che mai, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ultimamente si dà anche agli straordinari. Mentre i vertici della Regione tacciono sulla loro posizione formale nei confronti del commissario di Città della Salute Thomas Schael, scegliendo di far parlare solo i giornali, la «missione Sanità: #Piemonte in testa», di Riboldi prosegue.

Non basta la newsletter della domenica con cui fornisce gli aggiornamenti della sanità con cadenza settimanale. Domenica scorsa ne ha anche approfittato per un’incursione a sorpresa all'ospedale di Lanzo. «Per verificare la condizione e l’operatività della struttura. E dare un “saluto” agli operatori, qui a garantire salute ai piemontesi», spiega ai suoi follower di Instagram.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Federico Riboldi (@fede_riboldi)

Una sorta di avvertimento a tutte le strutture, con l’ennesimo, gravoso onere-slogan, per l’assessore. Quello di «arrivare entro la fine del 2025 al ripristino di ogni situazione di degrado». E si levano subito voci polemiche: «Venga piuttosto a vedere come stanno le Molinette».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.