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L'iniziativa

Torino rilancia il patrimonio inutilizzato: tre nuove concessioni e 550mila euro per l’edilizia convenzionata

Approvate due delibere dalla Giunta: tre immobili concessi al terzo settore e 550mila euro per recuperare alloggi e mettere in sicurezza un’area contaminata

Torino rilancia il patrimonio inutilizzato, tra cui un ex scuola e 550mila euro per l’edilizia convenzionata

via Bligny 19

Recuperare spazi pubblici inutilizzati, valorizzare il patrimonio comunale e sostenere l’associazionismo. Con questi obiettivi la Giunta Comunale di Torino, alla prima riunione dalla pausa estiva, ha approvato martedì scorso due delibere che puntano a rilanciare con una devlinazione sociale alcuni immobili di proprietà della Città non più in utilizzo da tempo.

Con la prima viene ampliato l’elenco di immobili comunali che potranno essere concessi ad enti e associazioni senza scopo di lucro. Sono tre le nuove strutture destinate a questo utilizzo: via Bligny 19-21, nei pressi degli uffici dell’anagrafe, in pieno centro storico; via Bardassano 5/A, ex sede scolastica. Infine strada Eremo 1, a Pecetto Torinese, ex immobile in uso a Smat.

«Gli investimenti che la Città sta mettendo in campo per far tornare a vivere molti edifici di sua proprietà – spiega la vicesindaca Michela Favaro – fanno parte di una politica di rigenerazione urbana che vede nell’associazionismo un capitale inestimabile da favorire e salvaguardare».

La seconda delibera prevede invece uno stanziamento di 550mila euro, provenienti da avanzi di bilancio, destinati alla ristrutturazione di due edifici di edilizia convenzionata. In corso Ferrara 50, una palazzina sarà oggetto di un intervento di frazionamento per ricavare due nuovi alloggi. Saranno inoltre rifatti il tetto e installato un ascensore. In via Pertengo 19, invece, si interverrà per la messa in sicurezza di un terreno contaminato da amianto.

Un doppio intervento che unisce inclusione sociale e riqualificazione urbana, per ridare vita a spazi sottoutilizzati e offrire nuove opportunità a cittadini, associazioni e famiglie.

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