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Il caso

"No alle donne grasse nella mia auto", e gli lasciano un messaggio e un bel “ricordino”

"No fat chicks" sul lunotto: e scatta la ripicca che richiama le vittime dei Dca

L’adesivo sull’auto discrimina il corpo femminile: gli lasciano un messaggio e un “ricordino”

«Quest’auto è l’unica cosa che lo fa sentire uomo (e non basta)». Sono le prime righe di un bigliettino lasciato su un’Alfa Romeo blu elettrico ieri sera su via Monginevro, altezza corso Racconigi. Ma non è l’unico “ricordino” lasciato sull’auto. Apposta sul tergicristalli anteriore una busta di plastica gialla e all’interno degli escrementi.

L'immagine del ricordino sull'auto

Una ripicca d’amore? Uno scherzo puerile? Ma forse anche qualcosa di più. Sul lunotto del veicolo infatti il proprietario aveva attaccato un adesivo a dir poco indelicato. “Non fat chicks”, ovvero: “No alle pollastrelle grasse”. “Le sospensioni potrebbero non reggere”, si legge poi sotto, un po’ più in piccolo. A lato un “simpatico” segnale di ban sull’omino di una donna.

La superficialità dello sticker deve, così, avere scatenato l’atto del vandalo, il cui intento forse è invitare a una riflessione sulle vittime di Dca, i disturbi del comportamento alimentare. 

«Se pensi che questo adesivo faccia ridere ora si capisce perché non sc**i. 4000 vittime di Dca», sottolinea infine il biglietto

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