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Il caso

Sommerso di bottiglie: al 'ponte del carbone' armi alla mercè di tutti

Cumuli di bottiglie e bivacchi fino a notte: dopo la maxi rissa in zona cresce l’allarme, si chiede il divieto h24 di alcol

Sommerso di bottiglie: al 'ponte del carbone' armi alla mercè di tutti

Cumuli e cumuli di bottiglie di birra strabordano quotidianamente da un piccolo cesto della spazzatura, riversandosi a terra. Davanti alcune panchine, su cui siedono fino a notte fonda i gruppetti che poi abbandonano lì gli avanzi di serata. È quello che accade sul Lungo Dora Savona, in corrispondenza del ponte "del carbone", che attraversa la Dora Riparia tra via Priocca e via Aosta, nel quartiere di Aurora. A pochissimi metri dall'asse di via Bologna. Un tempo serviva a collegare la ferrovia di Lanzo con l’antico gasometro di corso IX Febbraio. Ma oggi è diventato sede di bivacco e svago serale. E non è solo il degrado a preoccupare. "Le bottiglie sono armi pericolose nelle risse", fa notare la consigliera della Circoscrizione 7 in quota Fratelli d'Italia Patrizia Alessi.

E infatti la zona è nota per le scorribande notturne. Non troppo distante, tra via Carmagnola e corso Giulio Cesare una maxi rissa lo scorso 29 aprile aveva coinvolto ben quindici persone. E in questi casi, una bottiglia di vetro vuota può diventare un'arma potentissima. "Avevamo proposto più volte ordinanze urgenti in zona. Tra cui il divieto di bere alcolici h24 in strada".

Nonostante il lavoro di Amiat sia giornaliero e tempestivo, chi lascia a terra la spazzatura è più veloce. "È sempre pieno di gente che beve", conferma Alessi, che accusa la Circoscrizione di dire "no a prescindere" alle richieste di intervento.

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