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Giovani e lavoro

Sebro: il giovane torinese che unisce rap e pizza da Susa a Berna

Dai freestyle nelle piazzette della provincia di Torino al forno della Pizzeria da Nino, la storia di un “rapper pizzaiolo” che ha trasformato la sua passione in un successo internazionale

Sebro: il giovane torinese che unisce rap e pizza da Susa a Berna

Roberto Sebrotti, conosciuto oggi come Sebro, è un ragazzo della provincia di Torino che è riuscito a trasformare due passioni in una carriera singolare: la musica rap e la pizza. Nato nel 1997, fin da adolescente si cimentava in freestyle con gli amici, soprattutto di sera, tra le piazzette deserte della sua città. A 17 anni ha iniziato a lavorare nella pizzeria Bella Napoli di Susa come cameriere, esperienza che ben presto ha cambiato il suo futuro.

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Affascinato dall’arte della pizza napoletana e dall’eleganza dei gesti del pizzaiolo capo Carlo Perreca, Sebro si è appassionato all’impasto, al forno a legna e alla tradizione del pomodoro schiacciato a mano.

Con il tempo, l’opportunità è arrivata: quando la pizzeria aveva bisogno di qualcuno che sapesse preparare le pizze, Sebro si è fatto avanti. La sua abilità, in parte ereditata dal padre cuoco, è cresciuta rapidamente. Dopo una decina d’anni di gavetta, oggi a lasciato Susa e si trova a guidare un team di sei ragazzi alla Pizzeria da Nino, tra le più frequentate di Berna, in Svizzera.

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Parallelamente alla cucina, Sebro ha continuato a coltivare la sua passione per il rap. Scrive i testi vicino al forno, e chi lo conosce racconta che cerca di fondere l’identità della pizza con quella della sua musica, definendosi un “rapper pizzaiolo”. I suoi pezzi oscillano tra ritmi aggressivi, tipici del freestyle, e momenti più melodici e malinconici. Tra i suoi brani più noti ci sono “Margherita free style”, dedicata alla pizza regina e ai primi amori, e “Diavola”, in cui usa metafore culinarie per raccontare la vita di strada.

Il suo ultimo lavoro, “Hawaii”, porta ancora una volta il suo stile unico: sebbene il titolo evochi paradisi tropicali, il rapper precisa che nella sua pizza non c’è l’ananas.

Sul fronte culinario, le pizze che prepara sono un mix di tradizione e innovazione. L’impasto combina farine differenti, con idratazione media e lievitazione calibrata per ottenere una consistenza soffice ma croccante al morso. Tra le preferenze dei clienti svizzeri ci sono le pizze vegane con ingredienti di stagione, mentre Sebro ama le combinazioni tradizionali come salsiccia e friarielli, anche se a Berna non hanno ancora grande successo.

Il giovane torinese ha viaggiato molto per perfezionarsi, visitando Napoli per gustare le pizze di Sorbillo e Capuano, e trae ispirazione dai maestri della pizza come Raf Bonetta di Pozzuoli. Il suo sogno, più ambizioso che mai, è portare sul palco la sua musica e il suo lavoro: fare rap mentre prepara pizze, unire due mondi che finora sembravano distanti.

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