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Il progetto

La spesa digitale “salva ambulanti” con Mercato Itinerante

Da settembre il servizio di consegna a domicilio raggiungerà anche altri mercati torinesi

La spesa digitale “salva ambulanti” con Mercato Itinerante

È nata nel 2020 e in meno di cinque anni ha raggiunto un fatturato di mezzo milione per gli ambulanti di Torino. Si tratta di “Mercato Itinerante”, l’iniziativa — prima nel suo genere in città — che consente di fare spesa al mercato rimanendo comodamente a casa. Ma guai ad accostarli a servizi come Cortilia o Amazon Fresh: «Rispetto a loro noi non facciamo danno e collaboriamo con i mercatali». A raccontarci come funziona è Edoardo Ramondo, partner senior di Impact Hub Torino. Da una parte, infatti, i commercianti locali vengono sostenuti nella vendita online. Dall’altra i cittadini hanno una piattaforma in cui a loro disposizione ci sono tutti i banchi. Esattamente come se fossero lì.

Siamo un «fornitore di servizi digitali non erogati dalla pubblica amministrazione, con una funzione sociale, oltre che commerciale», hanno affermato Andrea Scalogna ed Eman Saffo, i due cofondatori della start-up in occasione dell’audizione in commissione Commercio il mese scorso. Convocata su richiesta della capogruppo FI Federica Scanderebech.

Il servizio vuole rispondere soprattutto alle esigenze di chi non ha tempo o possibilità di andare fisicamente al mercato, andando incontro ai mutamenti della popolazione e di come vive in città. I maggiori clienti sono adulti tra i 35 e 42 anni, con uno scontrino medio di 65 euro. E la commissione applicata è del 25%: il 17% copre logistica e comunicazione, mentre l’8% resta a Mercato Itinerante. Con un catalogo, aggiornato quotidianamente, che offre un’esperienza di acquisto online il più possibile simile a quella reale. «È il primo servizio, a Torino, a organizzare in maniera strutturata la consegna a domicilio dei prodotti dei mercati. Noi li abbiamo tenuti per mano e continuiamo a lavorare facendo da facilitatori, per e sempre attraverso i Distretti del Commercio», ha sottolineato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino.

Nel frattempo a settembre si procederà con l’esportazione del modello “itinerante”, già attivo a Porta Palazzo presso Borgo Vittoria e corso Cincinnato, grazie a un sostegno dalla Circoscrizione 5 di circa 13mila euro. L’iniziativa sarà tuttavia strumentale la durata sperimentale di un anno e mira a supportare i commercianti nella transizione digitale, fornendo loro gli strumenti per vendere online in autonomia la loro merce, contrastando la crisi dei mercati rionali. L’iniziativa è stata accolta con favore anche dalle Circoscrizioni 1 e 8, che si preparano a supportare ed accogliere la “nuova frontiera del mercato virtuale” a Torino.

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