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L'evento
09 Settembre 2025 - 16:10
Da sinistra, Mariano Rabino, Carla Coccolo, Rosalia Spagnarisi di BPER Banca, Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia, l'assessore Paolo Bongioanni e il sindaco di Bra, Gianni Fogliato
È stata presentata oggi, 9 settembre, nella sala eventi di BPER Banca in via Santa Teresa 11 a Torino, la quindicesima edizione di Cheese, l'evento di portata internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alla loro biodiversità, organizzata da Slow Food e Città di Bra. Dal 19 al 22 settembre 2025, la città cuneese tornerà a ospitare allevatori, casari, affinatori e appassionati da tutto il mondo: oltre 400 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da 13 Paesi. Il claim scelto per quest’anno, “C’è un mondo intorno”, richiama i valori ambientali, sociali, culturali ed economici che il latte crudo porta con sé.
Il programma si articola tra il Mercato italiano e internazionale, la Casa della Biodiversità, la nuova area “Cibo, Viaggio e Territorio” e i celebri Laboratori del Gusto, affiancati quest’anno dall’Osteria dell’Alleanza. Non mancheranno la Gran Sala Vini, Formaggi e Salumi, i food truck, i birrifici artigianali e le attività dimostrative di caseificazione aperte al pubblico. La Regione Piemonte sarà presente con l’“Area Piemonte” in piazza Spreitenbach, con degustazioni di formaggi Dop, vini Doc e Docg - protagonista l’Alta Langa, eletto vino piemontese dell’anno 2025 - e spazi dedicati a distretti del cibo e promozione turistica.
Durante la conferenza stampa, l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni ha sottolineato il valore di Cheese come momento identitario per il Piemonte: «Domenica scorsa ho incontrato sei produttori che realizzano un formaggio medievale: lì si respirava l’essenza di Cheese, il presidio del territorio. Bisogna rispondere e dare sostegno ai produttori. Il Piemonte rappresenta il 25% delle sigle più comuni per le certificazioni alimentari che indicano l'origine geografica e la qualità del prodotto italiani, come Dop, ed è fondamentale difendere questa ricchezza. Ma dobbiamo anche affrontare le nuove sfide: i dazi, il cambiamento climatico, la necessità di innovazione. Per il latte crudo stiamo lavorando a nuove linee guida che tutelino il consumatore senza penalizzare i produttori. Se mal gestite, rischiano di dare il colpo di grazia al settore».
L’assessore ha infatti assicurato che la Regione Piemonte sta per elaborare un protocollo ad hoc che tuteli i produttori - in particolare quelli di formaggi DOP - a fronte delle nuove linee guida ministeriali per il controllo del rischio STEC nei formaggi a latte crudo. L’intento è proteggere una filiera artigianale preziosa, garantendo al contempo il rispetto della salute pubblica, con l’obiettivo di arrivare al confronto durante Cheese 2025 con proposte chiare e costruttive.
«Sono sempre stato pro Europa, ma si devono rendere conto che questo tipo di linee guida rischiano di infliggere seri danni alla nostra agricoltura», ha concluso Bongioanni.
La direttrice generale di Slow Food Italia, Serena Milano, ha messo al centro della riflessione le storie dei giovani allevatori: «Cheese quest’anno racconta un mondo fatto di umanità e competenze. Penso a Simone Franza di Villar Perosa, che ha studiato per fare il pastore e oggi produce e vende direttamente il suo formaggio, o a Lara e Silvia di Formazza, che allevano 60 vacche e pascolano con loro. Se non ci fossero, i pascoli diventerebbero boscaglia e i paesi morirebbero. In un’Italia dove 200mila adolescenti passano le giornate chiusi con un telefono, questi ragazzi sono la nostra ricchezza».E ha aggiunto: «Prima guardavamo alla Francia come modello. Oggi invece il nostro Paese ha una biodiversità straordinaria, unica al mondo. Ma molte piccole aziende chiudono: non reggono i costi e una burocrazia che non distingue tra artigiano e grande impresa. Per questo servono formazione, alleanze tra istituzioni e consumatori. Solo così potremo salvare i formaggi a latte crudo e costruire una nuova ruralità, basata sulla collaborazione e sul rispetto dell’ambiente».
Al tavolo dei relatori erano presenti anche Rosalia Spagnaisi, responsabile territoriale corporate Liguria Piemonte di BPER Banca, che ha ribadito il ruolo del sistema bancario come motore sociale e culturale, oltre che economico; Mariano Rabino, presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, che ha sottolineato come Cheese abbia contribuito a rendere il territorio una destinazione turistica internazionale; il sindaco di Bra Gianni Fogliato, che ha parlato del coinvolgimento della cittadinanza e delle novità logistiche come parcheggi gratuiti e potenziamento dei treni.
Cheese 2025 quindi conferma la sua natura di grande festa popolare e riflessione culturale: un’occasione per valorizzare il Piemonte e le sue eccellenze agroalimentari, ma anche per costruire un modello di sviluppo sostenibile che mette al centro le nuove generazioni, la comunità e la biodiversità.
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