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IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

Piemonte, la campanella suona per quasi mezzo milione di studenti

Inizia la scuola: il calendario e le novità

Piemonte, la campanella suona per quasi mezzo milione di studenti
Primo giorno si scuola. Dopo la consueta pausa estiva, ha inizio il nuovo anno scolastico: in Piemonte si torna tra i banchi.
Come stabilito dal calendario regionale, il 10 settembre la campanella ha suonato per quasi tutti gli istituti, scuole primarie e secondarie, per un totale di 485.830 allievi (246.075 a Torino), per un totale di 25.133 classi.
«Un cammino - scrive l’assessore regionale all’Istruzione Elena Chiorino - che non è solo fatto di lezioni e libri, ma di esperienze e sfide che vi plasmeranno come cittadini e come persone».

Il calendario

Se domani è la data del “nuovo inizio”, c’è già chi fa partire il conto alla rovescia per le prossime vacanze.
Il calendario prevede 174 giorni di lezioni (dal lunedì al venerdì) e 206 per chi frequenta anche al sabato.
La pausa natalizia sarà dal 22 dicembre al 6 gennaio.
A febbraio, dal 14 al 17 ci si ferma per Carnevale mentre dal 1 al 7 aprile per Pasqua.
Quest’anno diverse festività cadono di sabato. I ponti in programma sono: lunedì 8 dicembre, venerdì 1 e sabato 2 maggio, venerdì 1 e sabato 2 giugno. La scuola finirà poi il 10 giugno.

Stop ai cellulari

Nelle scuole italiane è vietato utilizzare i telefonini.
La nuova circolare firmata dal Ministero dell’Istruzione, allarga il provvedimento anche alle classi superiori.
Ogni scuola applicherà il divieto secondo il proprio regolamento interno. Le conseguenze potrebbero andare dalla semplice nota disciplinare fino alla sospensione. Ma dove tenere il cellulare?
Dotarsi di armadietti specifici per ogni classe è un’opzione troppo costosa per molti istituti. La soluzione più praticata sarà tenere il telefono nello zaino, senza toccarlo durante la giornata. «È per il bene degli studenti», commenta Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi.

Riforma Maturità

Tra le grandi novità dell’anno scolastico 2025-206 riguarda la riforma dell’esame di maturità.
Cosa cambia?
Innanzitutto la commissione d’esame scenderà da sette a cinque membri (decisione dettata dalla difficoltà crescente nel reperire commissari esterni).
A gennaio verranno individuate le quattro materie che saranno oggetto del colloquio orale, pensato per valorizzare non solo la preparazione disciplinare, ma anche il percorso personale e formativo dello studente. All’orale, inoltre, sparisce la discussione sul documento introdotto negli ultimi anni e scatta la bocciatura automatica per chi rifiuta di presentarsi al colloqui.
Le prove scritte rimangono invariate nella struttura ma cambiano data di svolgimento. L’esame inizierà giovedì 18 giugno 2026 con la prima prova scritta di italiano, abbandonando il consolidato avvio del mercoledì, mentre la seconda prova si svolgerà venerdì 19 giugno.

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