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Curiosità

Mike Bongiorno? Non tutti sanno che il re dei quiz visse a Torino

Nato a New York nel 1924 come Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, trascorse parte importante della sua giovinezza a Torino

Mike Bongiorno? Non tutti sanno che il re dei quiz visse a Torino

Nato a New York nel 1924 come Michael Nicholas Salvatore Bongiorno

Mike Bongiorno, nato a New York nel 1924 come Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, trascorse parte importante della sua giovinezza a Torino. La madre, Enrica Carello, apparteneva a una famiglia torinese benestante, proprietaria di un’azienda di fanaleria per automobili. Dopo il crollo di Wall Street del 1929, la famiglia decise di trasferirsi in Italia e il giovane Mike, all’età di sei anni, si stabilì dapprima in via Marenco e successivamente in corso Marconi 22, nel quartiere di San Salvario. All’epoca la strada era conosciuta come viale del Valentino.

A Torino frequentò il liceo Massimo D’Azeglio e l’istituto Rosmini, dove conobbe Gianluigi Marianini, destinato a diventare un personaggio noto della televisione italiana partecipando nel 1956 al quiz Lascia o raddoppia?. Parallelamente agli studi, Bongiorno coltivò l’interesse per lo sport: praticò il salto in alto a livello agonistico e seguì da tifoso le vicende della Juventus.

La carriera giornalistica ebbe origine proprio a Torino. Durante il periodo bellico, quando molte redazioni erano in difficoltà per la mancanza di personale richiamato alle armi, Bongiorno iniziò a collaborare con La Stampa come cronista sportivo, acquisendo le prime esperienze professionali.

La notorietà nazionale arrivò più tardi, con l’avvento della televisione. Dal 1955 in poi condusse i principali quiz televisivi italiani, tra cui Lascia o raddoppia?, Rischiatutto, Flash, Superflash, Telemike, Bis e La ruota della fortuna. Il suo stile diretto, caratterizzato anche da frequenti lapsus e ingenuità espressive, contribuì a definire il suo profilo di conduttore popolare e riconoscibile. Celebre rimase la gaffe con Giuliana Longari a Rischiatutto, che ancora oggi viene ricordata come uno degli episodi più discussi della sua carriera.

Dal 1955 in poi condusse i principali quiz televisivi italiani, tra cui Lascia o raddoppia?, Rischiatutto, Flash, Superflash, Telemike, Bis e La ruota della fortuna

La figura di Bongiorno è stata oggetto di analisi anche in ambito accademico: Umberto Eco gli dedicò un saggio dal titolo Fenomenologia di Mike Bongiorno, evidenziandone il ruolo nella cultura di massa italiana. Oltre ai quiz, condusse numerosi programmi di intrattenimento, pubblicità e concorsi come Miss Italia o Genius, rivolto ai bambini di talento.

La sua carriera si concluse solo con la morte, avvenuta l’8 settembre 2009 a Monte Carlo per un infarto. Due anni dopo, la sua salma fu trafugata dal cimitero di Dagnente e ritrovata l’8 dicembre 2011. In seguito, per decisione dei familiari, i resti vennero cremati e dispersi in Valle d’Aosta.

Il periodo torinese, vissuto tra corso Marconi e gli studi scolastici, costituì una parte significativa della formazione di Bongiorno, anticipando l’ascesa di quello che sarebbe diventato uno dei volti più noti della televisione italiana.

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