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Il progetto
10 Settembre 2025 - 10:45
L'energia delle onde potrebbe diventare la prossima grande fonte di elettricità pulita. Dal 1° novembre 2025 partirà COIN (Control-Oriented INnovations for future wave energy farms), un progetto che vuole trasformare il movimento delle onde del mare in energia elettrica affidabile e conveniente.
L'Europa ha stanziato quattro milioni di euro attraverso il programma Horizon Europe per finanziare questa ricerca, che coinvolge nove università e aziende di tutto il continente, tra cui il Politecnico di Torino. L'idea è semplice ma rivoluzionaria: catturare la forza delle onde marine e convertirla in elettricità per le nostre case e industrie.
Il progetto, coordinato da un'università tedesca, durerà quattro anni con un obiettivo preciso: portare questa tecnologia dal laboratorio al mondo reale, rendendola competitiva rispetto ad altre fonti di energia rinnovabile come il solare e l'eolico.
GLI STUDIOSI D'EUROPA SI RIUNISCONO PER DOMARE LE ONDE
Al progetto partecipano ricercatori e aziende di otto paesi diversi: oltre all'Italia con il Politecnico di Torino, ci sono Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Danimarca, Regno Unito e Irlanda. Ognuno porta le proprie competenze, dalle università che studiano il mare alle aziende che costruiscono i dispositivi.
L'ateneo torinese, ad esempio, ha un compito importante: attraverso il suo laboratorio specializzato MOREnergy Lab, svilupperà i "cervelli elettronici" che controllano questi impianti marini. In pratica, si tratta di sistemi informatici avanzati che fanno funzionare le centrali nel modo più efficiente possibile e le fanno durare più a lungo.
Nel complesso, invece, COIN punta su tre tecnologie innovative:
Per testare queste innovazioni, i ricercatori useranno CETO, un dispositivo sviluppato da un'azienda australiana. Completamente sommerso dall'acqua, CETO oscillerà avanti e indietro seguendo il movimento delle onde: in questo modo, riuscirà a trasformare in elettricità il moto ondoso e inviarla a riva attraverso cavi sottomarini. Il vantaggio di essere sott'acqua è che le tempeste in superficie non possono danneggiarlo, mentre continua a catturare energia dal movimento delle onde anche diversi metri sotto la superficie del mare.
L'OBIETTIVO: ENERGIA MARINA CONVENIENTE
Se tutto andrà secondo i piani, questa ricerca dovrebbe rendere l'energia delle onde molto più economica. I ricercatori sperano di ridurre i costi di produzione del 30%, rendendo questa fonte di energia competitiva con il carbone, il gas e persino con altre energie rinnovabili.
Considerando che l'Europa ha migliaia di chilometri di coste battute dalle onde, questa tecnologia potrebbe fornire elettricità pulita a milioni di persone. Il progetto si inserisce nel Green Deal europeo, il grande piano dell'Unione Europea per diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.
Se i risultati saranno quelli sperati, fra qualche anno potremmo accendere le luci di casa con l'energia delle onde che si infrangono sulle nostre coste, con l'Italia e Torino in prima fila in questa rivoluzione energetica.
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