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Il caso

Ambulatorio a 3 milioni, l’annuncio immobiliare fa tremare Torino nord

Dalla Regione per il momento nessuna smentita, ma si teme si tratti di una “sforbiciata” al bilancio sanità

Ambulatorio a 3 milioni, l’annuncio immobiliare fa tremare Torino nord

Un poliambulatorio al modico prezzo di 3 milioni di euro. Dove lo si può trovare? Su Immobiliare.it. Il punto di riferimento di via del Ridotto 9, nel quartiere di Borgo Vittoria, rischia seriamente di chiudere. L’ambulatorio oggi ospita numerosi servizi essenziali, tra cui Centro Prelievi, Cardiologia, Neurologia, Dermatologia, Dietologia, Ginecologia, Oculistica, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Geriatria, Odontoiatria Pediatrica, ambulatorio Infermieristico, Terapia Iniettiva e il Centro Adolescenti per la prevenzione del disagio giovanile. Ma stando a quanto riporta l’annuncio sul sito di vendite immobiliari, ancora per poco.

L’annuncio

L’attuale contratto di locazione (a un ente pubblico) scadrebbe a marzo 2026 e i lavori di ristrutturazione già programmati a partire dal mese dopo. Di qui l’allarme. Perché, ciononostante, non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale da Regione e Asl sul fatto che di qui a neanche un anno potrebbe essere un progetto da 14 nuovi appartamenti. «Affrettati di telefonare e di prenotare già il tuo immobile a scelta. Possibilità di un ottimo investimento con acquisizione dell’intero progetto», recita l’annuncio.

La reazione

La situazione ha subito suscitato la reazione di Alleanza Verdi Sinistra e Partito Democratico, che hanno presentato un’interrogazione urgente nei confronti dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi per andare a fondo. La capogruppo Avs Alice Ravinale sottolinea che, sebbene la riduzione delle spese per le locazioni rientri nella «strategia della Regione per salvaguardare i conti della sanità piemontese, questo non può avvenire a scapito dei servizi, soprattutto per i cittadini delle periferie» come Borgo Vittoria.
Attualmente, gli ambulatori più vicini si trovano a Lucento e Barriera di Milano, distanti oltre 1,5 km e già sovraccarichi. «Un’eventuale chiusura avvantaggerebbe esclusivamente il centro medico privato situato a 150 metri da lì», attacca.

Dal canto suo, la consigliera dem Nadia Conticelli ha ricordato: «la Casa di comunità presso l’ex struttura Marco Antonetto, attesa da molto tempo e inaugurata nell’aprile scorso, ha migliorato l’offerta sanitaria per Lucento e Vallette, ma non può essere l’unico punto di riferimento per un’area popolosa come la Circoscrizione 5, che conta oltre 120mila abitanti».

Anche in Sala Rossa si fa sentire la pressione: il consigliere Simone Tosto (Pd) ha presentato un’interpellanza per ottenere chiarimenti sul futuro del poliambulatorio, attivo da più di settant’anni. «La Regione non può abbandonare Borgo Vittoria», dichiara Tosto, sottolineando come la perdita di questo presidio aggraverebbe l’accesso ai servizi sanitari, specialmente per le persone più vulnerabili. Claudio Cerrato, capogruppo Pd, aggiunge che «difendere la sanità pubblica significa garantire cure di qualità non solo negli ospedali ma anche nei servizi di prossimità, affinché tutti i cittadini possano accedere a un’assistenza adeguata e capillare».

Già dopo la pandemia, i cittadini di Torino nord si erano mobilitati per scongiurare la sospensione dei servizi offerti dalla struttura. E adesso potrebbe risuccedere. Dalla Regione, infatti, nessuna conferma né smentita.

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