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Il caso

Slittano i tempi di riqualificazione e la piscina di addestramento resta a secco

I lavori presso la sede di corso Regina Margherita 330 sarebbero dovuti terminare lo scorso dicembre

Slittano i tempi di riqualificazione e la piscina di addestramento resta a secco


Recupero di persone in acqua, nuoto con equipaggiamento, prove di autosalvataggio, anche con abiti pesanti o dispositivi, prove di soccorso fluviale/alluvionale in situazioni di emergenza. Come scarsa visibilità oppure ostacoli sott'acqua. Ma la struttura ospitava, tramite il gruppo sportivo Giovanni Salza, anche numerose altre discipline, come nuoto o pallanuoto. La piscina dei gruppo dei vigili del fuoco Giovanni Salza di corso Regina Margherita 330, all'altezza del quartiere Lucento, veniva usata per tutte queste attività prima dei lavori in cui si trova impelagata da circa due anni. Burocrazia, poi nuovi interventi che si sono resi necessari in corso d'opera. Infine la consegna di alcuni materiali arrivati in ritardo. Così le nuove date di apertura slittano ancora a fine ottobre. Con un ritardo di quasi un anno rispetto alla data annunciata dalla vicesindaca Michela Favaro a ottobre dello scorso anno, su interpellanza del consigliere in quota Lega Giuseppe Catizone: cioè dicembre 2024.


La conferma è arrivata nei giorni scorso dagli uffici di Palazzo civico, che condividono il nuovo cronoprogramma: "Si era stabilita la riconsegna a metà settembre 2025 del solo piano vasca per consentire l'allestimento ed riempimento della piscina, ma a causa di un ritardo nella consegna di alcuni materiali le tempistiche sono state riviste", spiegano. Nel merito, a metà ottobre, saranno concluse le opere sul piano vasca. Mentre a fine mese quelle relative all'unità di trattamento dell'aria.

La riqualificazione della struttura oggi prevede: la manutenzione dei locali della cucina (riconsegnati il 31 luglio 2025) e dell'impianto di ricambi aria della piscina. A seguito di verifiche si è poi constatata la necessità di sostituire sia il gruppo refrigerante sia i canali di distribuzione sul piano vasca totalmente corrosi, oltre al rifacimento dell'impianto elettrico di alimentazione della centrale di pompaggio. Di qui il nuovo slittamento. E i nuovi tempi sono decisamente ottimistici per Catizone: "anche i vigili del fuoco mi dicono che è impossibile terminare tutto il un mese e mezzo. Sembra quasi una data per chi non ha idea di cosa c'è lì", lamenta. "Un'altra stagione persa", conclude.

"A coronare il tutto un attraversamento pedonale pensato per i ragazzi che dovrebbero recarsi al centro sportivo completamente invaso dalla vegetazione e praticamente invisibile", racconta Catizone, che annuncia di interpellare la giunta sul tema.

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