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Il caso

Parcheggio "artistico" in centro a prova di vigile

Una schiera di scooter e motociclette appaiono sotto i portici di via Po, attentamente "monitorati"

Parcheggio "artistico" in centro a prova di vigile

Quando si dice “tutto il mondo è paese” a volte si abusa del detto. Ma non in questo caso.
Il parcheggio “artistico” perfettamente incastrato sotto i portici di via Po, all’altezza di via Rossini, infatti, non ha nulla da invidiare alle metropoli più congestionate d’Italia, come Roma o Napoli.

È accaduto questo pomeriggio, quando, probabilmente per via di un centro cittadino saturato dal Salone dell’Auto, di posti per parcheggiare in zona neanche l’ombra. Di qui il “genio” per salvare il pomeriggio dei torinesi su due ruote a motore: far stazionare moto e scooter sulle strisce bianche tra le due carreggiate di via Rossini, perfettamente incastrate in modo da non arrecare disturbo ad auto e trasporto pubblico. Con una perizia che avrebbe fatto invidia a un urbanista d’avanguardia e che, almeno apparentemente, non intralciava né le auto né i mezzi pubblici.

Gli stalli improvvisati — circa 20 — erano poi attentamente vigilati da un uomo che però vigilante non sembrava. E la ciliegina era la presenza, letteralmente a pochi passi, su via Po, dei vigili urbani, per regolare il traffico in entrata ed uscita rispetto a piazza Castello. Ma evidentemente non troppo interessati alla performance urbana che andava in scena a pochi passi.

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