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Il caso

In 500 torinesi contro i camper rom: «Allontanateli immediatamente»

Questa mattina il diritto di tribuna a seguito di una petizione firmata da 500 cittadini

camper

Raccontano di bambini di circa sette, otto anni, che fumano e bevono alcolici, girano scalzi sull’asfalto, giocano con oggetti pericolosi, e di adulti che accumulano masserizie e lasciano le strade in uno stato a dir poco disastroso, i cittadini che questa mattina - dopo avere raccolto circa 500 firme - saranno auditi dalla presidente del Consiglio comunale di Torino Maria Grazia Grippo, alle 11.30, presso la Cascina Roccafranca, di via Rubino 45.

La richiesta è semplice e netta: «L’immediato allontanamento dei camper abusivi di nomadi e il conseguente ripristino del decoro urbano nelle via Rubino, Gonin, Nitti, Gaidano, Bonfante e in corso Salvemini». È questa la motivazione che ha portato i residenti dei due quartieri di Santa Rita e Mirafiori, in Circoscrizione 2, a raccogliere 496 firme nelle ultime settimane. «Le nostre denunce restano inascoltate», il loro allarme.

Negli ultimi mesi le segnalazioni si sono moltiplicate a vista d’occhio: nel mirino anche via Pernati di Momo, strada delle Cacce e corso Unione Sovietica. «Arrivano decine di foto ogni mese che segnalano situazioni al limite della legalità. Non si tratta solo di decoro urbano, ma di sicurezza e tutela dei minori. Il Comune deve intervenire», ha sottolineato Alessandro Nucera, coordinatore a Pianificazione Territoriale Locale, Lavori Pubblici e Mobilità e consigliere in quota Moderati della Circoscrizione 2.

A queste segnalazioni l’assessore alla Sicurezza di Palazzo civico Marco Porcedda ha provato negli ultimi tempi a rassicurare: «La polizia locale effettua periodiche attività di controllo e sono già stati effettuati sequestri di mezzi in seguito a ripetute e riscontrate violazioni». Ma la voce dei residenti continua a insistere e invocare il decoro nelle strade.

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