Cerca

Il progetto

ITA Awards 2025: il Politecnico di Torino premiato per il tunnel che recupera energia dalla montagna

Il sistema si basa su tubazioni geotermicheche impediscono la formazione di ghiaccio sulla carreggiata d'inverno e recuperano energia nei mesi estivi

ITA Awards 2025: il Politecnico di Torino premiato per il tunnel che recupera energia dalla montagna

Un tunnel che produce energia e previene la formazione di ghiaccio sulla strada: è l'innovazione sviluppata al Politecnico di Torino che ha vinto il secondo posto agli ITA Awards 2025, uno dei riconoscimenti più importanti al mondo per le infrastrutture sotterranee.

Il progetto Tun.Re.Fit., ideato dal ricercatore Simone De Feudis con la supervisione del professor Marco Barla e della ricercatrice Alessandra Insana, è stato premiato il 1° ottobre a Belgrado durante la cerimonia organizzata dall'International Tunnelling and Underground Space Association. Il risultato è ancora più significativo considerando che solitamente questi premi vanno a progetti industriali, mentre in questo caso si è distinto un lavoro di ricerca accademica.

COME FUNZIONA
La tecnologia, ancora in fase di brevetto, è stata testata sulla galleria Olimpia, un tunnel di 890 metri lungo l'autostrada A26 tra Alessandria e Casale Monferrato. Il tunnel, costruito negli anni Settanta, è stato recentemente ristrutturato ed è diventato il primo al mondo a produrre energia durante i lavori di rinnovo.

Il sistema funziona così: circa mille metri di tubazioni geotermiche sono state inserite nel rivestimento della galleria. Queste tubazioni recuperano il calore naturale della roccia che sta sopra il tunnel e lo trasferiscono alla pavimentazione stradale. D'inverno questo impedisce la formazione di ghiaccio, rendendo la strada più sicura. D'estate il sistema funziona come un pannello solare, raccogliendo energia che può essere utilizzata per gestire la struttura.

Il bello è che il sistema è intelligente: si attiva da solo e solo quando serve, grazie a sensori che rilevano le condizioni della strada e dell'ambiente.

La parte del tunnel dotata di questa tecnologia è un prototipo di circa 14 metri, realizzato tra maggio e luglio 2024 in collaborazione con Autostrade per l'Italia. Quest'estate sono stati fatti i primi test, che riprenderanno questo inverno per verificare quanto sia efficace nel prevenire il ghiaccio.

Oltre ai benefici per l'ambiente e la sicurezza, questa tecnologia è interessante anche dal punto di vista economico. Utilizzando strutture che esistono già, si evita di dover scavare pozzi o installare sonde geotermiche apposite, con un notevole risparmio sui costi. E siccome il sistema funziona solo quando necessario, consuma meno energia.

«È per me motivo di grande soddisfazione vedere il mio progetto di dottorato ricevere un riconoscimento di così alto livello», ha dichiarato Simone De Feudis. «Questo premio rappresenta la conferma del valore della ricerca svolta e del contributo che può offrire al mondo delle infrastrutture sotterranee. L'attività sperimentale, tuttavia, non si ferma qui: riprenderà già dal prossimo inverno, con l'obiettivo di testare l'efficienza del sistema nella prevenzione della formazione di ghiaccio sulle strade».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.