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Il caso

Monopattini, per i ciechi un "disastro civico"

Lo sfogo dell'Unione ciechi e ipovedenti: stalli vuoti e promesse del Comune rimangono lettera morta

Monopattini, per i ciechi un "disastro civico"

Un'area per gli stalli dei monopattini c'è, ma è vuota. Il mezzo a due ruote pensato per la cosiddetta "mobilità leggera", invece, è posizionato poco più avanti. «Un disastro civico». Lo definisce così Christian Bruno, consigliere alla mobilità dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Torino l'ennesimo episodio che testimonia il disagio di chi, come lui, ha problemi di vista, nell'incappare nei monopattini in giro per la città.

Accade in via Monfalcone, ad angolo con via Rovereto, nel quartiere Santa Rita. «Per noi non è cambiato nulla. La situazione, anzi, sta peggiorando», lamenta. L'Amministrazione comunale, a fine maggio scorso, infatti, aveva audito l'Unione, senza però fare nessun dietrofront. Si sperava, probabilmente, che creando degli spazi dedicati alla sosta dei velocipedi qualcosa sarebbe migliorato.


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