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Automotive & Analisi

Stellantis, dai 10 miliardi in USA alla nuova fabbrica (in Sudafrica): ecco i piani che spaventano Mirafiori

La Fiat Grizzly in Marocco, mentre i sindacati aspettano l'incontro con il ceo Filosa il 20 ottobre e le strategie per la Fiat 500 Ibrida

Stellantis, dalla Fiat Grizzly alla nuova fabbrica (in Sudafrica): ecco i piani che spaventano Mirafiori

Cambiano, e piuttosto in fretta, i piani in casa Fiat e Stellantis. Il ceo Antonio Filosa sta affinando quello che sarà il piano industriale e sono iniziate manovre importanti: alla chiusura delle fabbriche per "adeguare la produzione al mercato", in tutta Europa e anche a Mirafiori, si aggiungono nuove assegnazioni di modelli, persino new entry di gamma. L'ultima novità è la nuova fabbrica in Sudafrica. Mentre indiscrezioni di Bloomberg parlano di un nuovo investimento, che porterebbe il totale a 10 miliardi di dollari, negli USA. Uno scenario di cui al momento non si percepisce il quadro generale, ma su cui i dipendenti di Mirafiori vorrebbero capire di più: ed è questa una delle ragioni per cui i sindacati stanno aspettando l'incontro del prossimo 20 ottobre, qui a Torino. Ma cosa potrebbe dire loro Filosa? Ecco quello che sappiamo.

I piani per Torino, si sa, sono legati alla Fiat 500 Ibrida, che ha debuttato al Salone Auto nella sua versione speciale "Torino" e sarà in produzione da novembre: già raccolti i primi ordini, consegne da febbraio 2026. Obiettivo: 5mila vetture prodotte entro fine anno. Ma saranno questi i numeri?

Di recente, infatti, Stellantis ha corretto i piani produttivi per evitare l'accumulo di scorte. Chiusi per alcuni giorni due stabilimenti in Francia, ma anche in Germania e ovviamente in Italia con Pomigliano e Cassino. Solo pochi giorni a Mirafiori, principalmente perché gli ordini della Fiat 500e sono ancora pochi. E dunque ci si chiede come si pensi, con questo modello, di raggiungere le stime produttive che affiancheranno l'Ibrida. Nonostante gli incentivi abbiano portato il prezzo sotto i 10.000 euro. 

In compenso a Mirafiori il reparto cambi eDct lavora sui tripli turni su sei giorni, dovendo la produzione servire metà dei fabbisogni del Gruppo. I lavoratori lamentano però la sperequazione dei carichi lavorativi, in uno stabilimento dove un migliaio di persone sono regolarmente in cassa integrazione a rotazione

Da Filosa ci si aspetta l'annuncio di un secondo modello, questo si sa. Per esempio l'erede della Fiat Tipo che era prodotta in Turchia. Invece, al momento, le mosse di Stellantis - soprattutto per Fiat - sono puntate all'estero: la Fiat Grande Panda viene spinta con decisione e oltre che in Serbia - dove resta difficile trovare operai - verrà prodotta in Algeria, a sostituire la vecchia Fiat 500 che esce di scena

Pronta a entrare in scena, in compenso, una nuova Fiat: la Grizzly, ossia quel Suv di segmento C che finora identificavamo con la Pandissima o GigaPanda. La base sarà quella e andrà a sfidare concorrenti del calibro di Dacia Duster. La produzione, assieme a quella della Fastback, sarà in Marocco, nello stabilimento che punta a oltre mezzo milione di veicoli l'anno e su cui Stellantis ha puntato oltre 1,2 miliardi.

E in Africa, Stellantis ha appena attuato una modifica ai propri piani che riguardano la nuova fabbrica di Gqeberha - ex Port Elizabeth - in Sudafrica. Qui era previsto l'assemblaggio del pick-up Peugeot Landtrek, ma costi ed economie di scala avrebbero convinto il board della necessità di sfruttare meglio l'impianto, destinandovi altri modelli. L'ipotesi è di un suv più piccolo o addirittura la stessa Grande Panda o la Peugeot 208. Lo stabilimento sarà alimentato da fornitori locali, secondo le nuove strategie del Gruppo. Come Kenitra. Inizio produzione, metà del 2027. 

E poi ci sono gli USA (dove Filosa ha la propria sede operativa): dopo i 5 miliardi annunciati mesi fa da John Elkann, adesso il Gruppo - consapevole dell'importanza di quel mercato, dove nell'ultimo trimestre ha riguadagnato il 6% - punterebbe ad aumentare l'impegno, con altri 5. Lo dice Bloomberg, parlando dell'atteso rilancio del brand Chrysler.

Incertezza tra i sindacati, dicevamo: perché finora il piano in Italia - annunciato in periodo di interim dopo le dimissioni di Carlos Tavares, davanti alle commissioni parlamentari, da John Elkann e dal coo Jean Philippe Imparato - prevedeva investimenti attorno ai 2 miliardi di euro e impegni per 6 miliardi con i fornitori. Ma di novità, se così si può dire, ci sono solo la Fiat 500 Ibrida, appunto, la Jeep Compass a Melfi (ma sparirebbe, assurdamente la Renegade) e la Lancia Gamma in fase di preproduzione sempre a Melfi. E poi? "Vogliamo sapere adesso cosa intende fare Filosa - ha detto Rocco Palombella, Uilm -. Aspettare il 2026 significa accumulare perdite e disastri". 

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