Cerca

Il caso

Guardie armate nei pronto soccorso, l'annuncio dopo le ultime aggressioni

L'annuncio arriva dall'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi: "Il personale sanitario deve tornare ad essere rispettato"

C’è anche la sanità che fa i miracoli

Referendum per la sanità piemontese

Dopo la brutale aggressione di sette operatori sanitari al pronto soccorso di Ciriè, avvenuta il 30 settembre scorso, la Regione Piemonte annuncia l’introduzione di guardie armate in tutti i pronto soccorso aziendali. La misura è parte di un piano più ampio per rafforzare la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie e tutelare il personale medico.

La conferma arriva dall’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, durante il question time in Consiglio regionale, questo pomeriggio, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Alberto Unia (M5S), che ha chiesto conto delle azioni urgenti messe in campo dopo l’episodio di Ciriè. “È in svolgimento una gara d’appalto per la presenza di guardie armate nei pronto soccorso piemontesi, con aggiudicazione prevista entro la fine dell’anno”, ha dichiarato Riboldi, accogliendo le sollecitazioni arrivate dai sindacati, che avevano chiesto “una presenza continua di vigilanza armata”.

Nel corso dell’intervento, il consigliere Unia ha sottolineato l’urgenza di garantire un maggiore presidio da parte delle forze dell’ordine e definito l’ospedale come un “luogo sacro, dove deve essere ristabilita la fiducia dei cittadini”.

Riboldi ha colto l’occasione per denunciare un cambiamento profondo nella percezione del ruolo del personale sanitario: “Fino a pochi anni fa, il personale dei pronto soccorso era rispettato e ringraziato. Ora alcuni schemi sociali sembrano essere saltati”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.