l'editoriale
Cerca
I DATI
10 Ottobre 2025 - 07:00
L’indagine congiunturale dal Centro Studi dell’Unione Industriali Torino, emerge un clima stabile tra le aziende piemontesi.
Dopo il rallentamento di giugno, in autunno molte imprese dimostrano una buona solidità e capacità di tenuta, nonostante il perdurare della crisi di alcuni settori.
A Torino il clima di fiducia resta prevalentemente positivo per produzione (+6,1%), ordini (+5,6%) e occupazione (+8,4%), anche se il saldo ottimisti/pessimisti sulla produzione nel settore manifatturiero è tornato negativo (-3,2%).
Si nota una riduzione della propensione agli investimenti in nuovi impianti (21,7% delle imprese, in calo rispetto al precedente trimestre), mentre aumenta leggermente il tasso di utilizzo degli impianti (78%).
Le esportazioni continuano a mostrare aspettative negative (-2,9%).
A livello regionale si rilevano segnali contrastanti: attese positive per produzione (+1,1%) e occupazione (+6,1%), ma diminuite per ordini (-1,4%), export (-6,0%) e redditività (-5,4%).
Il 74% delle imprese dichiara una propensione agli investimenti stabile, con il 23,5% che pianifica l’acquisto di nuovi impianti, un dato in calo rispetto a giugno.
La cassa integrazione riguarda l’11,2% delle aziende, in aumento nel manifatturiero.
Dal punto di vista settoriale, il manifatturiero registra ancora saldi negativi per produzione (-5,1%), nuovi ordini (-7,6%), redditività (-11,3%) ed export (-6,3%).
Le difficoltà maggiori coinvolgono il metalmeccanico (-10,1%), specialmente automotive e metallurgia, il tessile-abbigliamento (-10,0%), la gomma-plastica (-4,9%) e altre manifatture varie (-15,7%). Positivi invece i segnali per cartario-grafico (+24,1%), alimentare (+7,9%) e settore edilizio (+1,3%) e impiantisti (+18,2%). Il terziario continua a mostrare fiducia stabile e in crescita, con particolare ottimismo per ICT (+20,8%) e trasporto merci e persone (+25,0%).
«L’incertezza è la nuova normalità, ed in questo quadro le nostre imprese hanno imparato a gestire la propria attività oramai da qualche anno», ha commentato Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali Torino.
«Abbiamo però davanti a noi mesi decisivi - continua - dobbiamo definire quale sarà la traiettoria di sviluppo dell’industria italiana ed europea: al centro devono esserci innovazione e industria. Sia nel mercato europeo, ma anche esterno per poter competere con Stati Uniti e Cina. Questa è la via maestra per preservare e sviluppare quel patrimonio di fiducia e capacità».
«Il quadro geopolitico influenza indiscutibilmente le previsioni delle nostre imprese, che comunque non rallentano la presa», dichiara Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte.
Il presidente rivela che «continueremo a cercare nuovi mercati alternativi a quelli storici, ben sapendo però che Europa e Stati Uniti sono i partner con cui progetteremo crescita e sviluppo mettendo innovazione, tecnologia e sostenibilità al centro» conclude Amalberto.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..