Cerca

I DATI

Imprese piemontesi: "L'incertezza è la nuova normalità"

Il quadro del Piemonte (e Torino) emerso dalla congiunturale di Unioni Industriali

Imprese piemontesi: "L'incertezza è la nuova normalità"

L’indagine congiunturale dal Centro Studi dell’Unione Industriali Torino, emerge un clima stabile tra le aziende piemontesi.
Dopo il rallentamento di giugno, in autunno molte imprese dimostrano una buona solidità e capacità di tenuta, nonostante il perdurare della crisi di alcuni settori.

Torino

A Torino il clima di fiducia resta prevalentemente positivo per produzione (+6,1%), ordini (+5,6%) e occupazione (+8,4%), anche se il saldo ottimisti/pessimisti sulla produzione nel settore manifatturiero è tornato negativo (-3,2%).
Si nota una riduzione della propensione agli investimenti in nuovi impianti (21,7% delle imprese, in calo rispetto al precedente trimestre), mentre aumenta leggermente il tasso di utilizzo degli impianti (78%).
Le esportazioni continuano a mostrare aspettative negative (-2,9%).

Il Piemonte

A livello regionale si rilevano segnali contrastanti: attese positive per produzione (+1,1%) e occupazione (+6,1%), ma diminuite per ordini (-1,4%), export (-6,0%) e redditività (-5,4%).
Il 74% delle imprese dichiara una propensione agli investimenti stabile, con il 23,5% che pianifica l’acquisto di nuovi impianti, un dato in calo rispetto a giugno.
La cassa integrazione riguarda l’11,2% delle aziende, in aumento nel manifatturiero.

I settori

Dal punto di vista settoriale, il manifatturiero registra ancora saldi negativi per produzione (-5,1%), nuovi ordini (-7,6%), redditività (-11,3%) ed export (-6,3%).
Le difficoltà maggiori coinvolgono il metalmeccanico (-10,1%), specialmente automotive e metallurgia, il tessile-abbigliamento (-10,0%), la gomma-plastica (-4,9%) e altre manifatture varie (-15,7%). Positivi invece i segnali per cartario-grafico (+24,1%), alimentare (+7,9%) e settore edilizio (+1,3%) e impiantisti (+18,2%). Il terziario continua a mostrare fiducia stabile e in crescita, con particolare ottimismo per ICT (+20,8%) e trasporto merci e persone (+25,0%).

Il commento

«L’incertezza è la nuova normalità, ed in questo quadro le nostre imprese hanno imparato a gestire la propria attività oramai da qualche anno», ha commentato Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali Torino.
«Abbiamo però davanti a noi mesi decisivi - continua - dobbiamo definire quale sarà la traiettoria di sviluppo dell’industria italiana ed europea: al centro devono esserci innovazione e industria. Sia nel mercato europeo, ma anche esterno per poter competere con Stati Uniti e Cina. Questa è la via maestra per preservare e sviluppare quel patrimonio di fiducia e capacità».

«Il quadro geopolitico influenza indiscutibilmente le previsioni delle nostre imprese, che comunque non rallentano la presa», dichiara Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte.
Il presidente rivela che «continueremo a cercare nuovi mercati alternativi a quelli storici, ben sapendo però che Europa e Stati Uniti sono i partner con cui progetteremo crescita e sviluppo mettendo innovazione, tecnologia e sostenibilità al centro» conclude Amalberto.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.