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DATI SETTEMBRE 2025

Ecco per cosa spendono i torinesi: gli acquisti più gettonati

Il cambio di stagione aumenta i consumi energetici, calano gli alimenti

piazza castello torino

Piazza Castello

L’andamento dei prezzi al consumo nel mese di settembre 2025 offre un quadro interessante sull’evoluzione dell’inflazione e delle variazioni delle spese per i cittadini. L’indice complessivo dei prezzi per l’intera collettività, noto come NIC, si è attestato a 121,1 (base anno 2015=100). Rispetto ad agosto 2025, l’indice registra una lieve diminuzione dello 0,2%, mentre su base annua, rispetto a settembre 2024, si osserva un incremento dell’1,5%.

Esaminando più da vicino i diversi tipi di prodotti, quelli ad alta frequenza d’acquisto mostrano una flessione dello 0,4% rispetto al mese precedente, ma rimangono in aumento del 2,4% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Per i prodotti a media frequenza, il calo mensile è dello 0,5%, con un aumento annuo dell’1,5%. Infine, i prodotti a bassa frequenza registrano un leggero aumento dello 0,2% rispetto ad agosto 2025, ma una diminuzione dello 0,1% rispetto a settembre 2024.

Guardando alle categorie principali, i beni hanno subito una lieve contrazione dello 0,1% su base mensile, ma sono cresciuti dello 0,7% su base annua. Tra questi, vi sono variazioni specifiche importanti: i beni alimentari risultano in calo dello 0,8% rispetto al mese precedente, ma in aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente. I beni energetici, invece, hanno mostrato un piccolo aumento dello 0,2% rispetto ad agosto, ma una diminuzione significativa del 2,8% rispetto a settembre 2024. I tabacchi sono rimasti stabili nel confronto mensile (0%), con un aumento annuo del 3,2%. Anche gli altri beni mostrano un lieve aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,4% rispetto all’anno precedente.

Nel settore dei servizi, si registra una flessione più marcata dello 0,6% rispetto al mese precedente, ma un aumento del 2,5% rispetto all’anno scorso. I servizi riguardanti l’abitazione non hanno subito variazioni mensili (0%), ma segnano un aumento annuale del 2,6%. I servizi di comunicazione diminuiscono leggermente dello 0,2% su base mensile e dello 0,1% su base annua. I servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona mostrano un piccolo incremento mensile (+0,1%) e un aumento importante del 4,3% su base annua. Nel settore trasporti si registra una diminuzione consistente del 3,8% sul mese precedente, seguita da un aumento del 2,2% nell’anno. Infine, i servizi vari evidenziano una crescita marginale sia nel confronto mensile (+0,1%) che annuo (+0,6%).

L’inflazione di fondo, ossia l’andamento dei prezzi al netto di beni energetici e alimentari freschi, evidenzia una contrazione dello 0,3% rispetto al mese precedente e una crescita annuale dell’1,8%.

L’indagine è stata svolta seguendo le disposizioni tecniche dell’ISTAT; per approfondire i dati relativi al mese di agosto è possibile consultare il sito ufficiale del Comune di Torino alla sezione statistica (clicca qui).

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