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Sanità

"Il Piano Welfare regionale": 44 milioni per fragili e prodotti salvavita

Approvate questa mattina in Giunta regionale le misure di welfare per sostenere le spese di persone fragili o affette da malattie rare

Un nuovo test del sangue per la diagnosi rapida delle malattie genetiche rare

Circa 44 milioni di euro per sostenere persone fragili e pazienti affetti da malattie rare. È il nuovo "Piano Welfare" approvato stamattina dalla giunta regionale: 43 milioni in favore dell’assistenza sociosanitaria dei fragili e 780mila euro ai cosiddetti "prodotti salvavita", farmaci spesso costosissimi ma necessari per curare patologie rare e finora a carico delle famiglie.

Si tratta del primo stanziamento regionale dedicato alle malattie rare, patologie che colpiscono poche persone ma richiedono cure quotidiane e onerose, come la sindrome di Kartagener, la displasia ectodermica, le ittiosi congenite o l’epidermolisi bollosa, che rende la pelle estremamente fragile, come quella dei cosiddetti “bambini farfalla”.

Soddisfatto l'assessore regionale al Welfare Maurizio Marrone: «Per la prima volta abbiamo pensato anche a chi soffre di una malattia rara, costretto finora a pagare parafarmaci indispensabili per la sopravvivenza», ha dichiarato. «Siamo stufi di sentire chiacchiere sull’assistenza sociosanitaria: le nostre risposte arrivano con azioni concrete e stanziamenti a sette zeri», ha poi aggiunto, replicando alle frecciatine dell’opposizione.

Nel dettaglio, così, il piano destina:

  • 9,8 milioni per le cure domiciliari;
  • 14, 5 milioni per l’assistenza a persone con disturbi mentali;
  • 12, 5 milioni per l’assistenza a persone con disabilità.

Il provvedimento, diversamente dal passato, fornisce inoltre un chiaro indirizzo alle Asl su come distribuire le risorse e garantire uniformità di trattamento su tutto il territorio piemontese.

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