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Il caso

“Dolcetto o scherzetto” di Lo Russo : la destra “litiga” per il suo candidato

“Dolcetto o scherzetto” di Lo Russo : la destra “litiga” per il suo candidato

Da destra gliele cantano dando al sindaco del «fantasma», ma nei fatti l’opposizione è tutt’altro che compatta e sul suo futuro candidato prova a farsi lo sgambetto «in casa». Galeotte sono state le ultime parole del consigliere della Lega Fabrizio Ricca che, a chiusura della conferenza organizzata nel giorno di Halloween, occasione per contare gli anni di (a detta del centrodestra) fallimentari di operato Lo Russo, ha affermato: «il centrodestra è più unito che mai, già al lavoro per il 2027».

Nei fatti, poi, quando si chiede loro chi sarà il candidato alle Amministrative 2027 Forza Italia e Fratelli d’Italia quasi fanno la corsa a rispondere: «Non un civico, serve una risposta politica».

A dirlo, quasi coralmente, il consigliere di Fratelli d’Italia Enzo Liardo e il vicecapogruppo di FI Domenico Garcea. Quest’ultimo poi aggiunge anche: «No alle liste “civette”», nell’imbarazzo di chi gli sedeva a neanche un metro di distanza.

Tra i relatori, infatti, anche il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao che, provando a mantenere la calma, abbozza un «ovviamente non posso essere d’accordo», rivendicando i risultati elettorali della lista civica fondata da Paolo Damilano alle scorse amministrative.

Poi, a margine, ammette: «Non sono andato via dalla conferenza per rispetto del pubblico. I criteri di una nuova figura li definisce la coalizione. Se l’imprinting è che ci impongono un candidato non è detto che ci siederemo allo stesso tavolo», aggiunge. La ciliegina sulla torta è stato, nel corso della conferenza, il «dolcetto scherzetto» proprio di Lo Russo, accusato di assenteismo. Entrato in scena con una scatola di dolcetti. «Scusate, devo avere frainteso l’invito», dice solo, prima di andare via.

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