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Via libera al nuovo canile che sarà «come un ospedale». E più posti per gli animali abbandonati

Tre milioni di euro per realizzare la struttura e ingrandire il canile rifugio esistente in strada Cuorgnè

Via libera al nuovo canile che sarà «come un ospedale». E più posti per gli animali abbandonati

Via libera al nuovo canile che sarà «come un ospedale». E più posti per gli animali abbandonati

Un nuovo canile sanitario e la riqualificazione del canile rifugio. Arrivano novità per i cani (e gatti) più sfortunati di Torino, abbandonati o nati in strada e alla ricerca di una famiglia che possa accoglierli. Ora, per loro, ci sarà qualche possibilità in più di sfuggire alla strada e trovare cure, pappa e un tetto in attesa di una vera casa. Questa mattina la giunta, su proposta della vicesindaca Michela Favaro di concerto con l’assessore Francesco Tresso, ha infatti approvato la riqualificazione e l’efficientamento energetico del canile di strada Cuorgnè 139 e la realizzazione di un nuovo canile sanitario, in sostituzione di quello vecchio di via Germagnano 11, non più adeguato strutturalmente e recentemente demolito. L’inizio dei lavori è in programma per il prossimo anno e la conclusione è prevista entro il 2027.

L’intervento mira non solo a garantire la conformità normativa, ma anche a promuovere la sostenibilità ambientale della struttura. «Queste attività integrano strategie innovative e sinergiche rispetto al contesto urbano - sottolinea la vicesindaca Michela Favaro - ponendo un forte accento sulla sostenibilità ambientale, il risparmio energetico e il benessere animale». Attraverso un approccio integrato, si potranno soddisfare le esigenze sia sanitarie sia di tipo gestionale degli animali. «I lavori - evidenzia l’assessore Francesco Tresso - serviranno a realizzare un canile sanitario e ad ampliare la capienza del canile rifugio. Un progetto importante, che è stato sviluppato tenendo conto delle esigenze di comfort degli animali custoditi in attesa dell’adozione e che risponde al problema del sovraffollamento della struttura».

Il nuovo complesso sarà costruito nel terreno attiguo al canile rifugio, in modo da raggruppare le due funzioni nello stesso luogo: il canile sanitario sarà una struttura di ricovero di prima accoglienza, in cui saranno tenuti i cani immediatamente dopo la cattura e il ritrovamento, in modo da poter eseguire l’identificazione, la visita clinica, i trattamenti profilattici e la sterilizzazione. I cani senza microchip saranno tenuti in isolamento nei box sanitari per un breve periodo di quarantena poi verranno spostati nel canile rifugio dove soggiorneranno fino all’adozione. La parte di canile sanitario sarà costituito da un edificio principale con uffici, spazi di servizio, sale visita e locali destinati al ricovero di cani e gatti in base alle patologie e un padiglione con box adibiti a uso sanitario per la degenza dei cani oggetto di trattamenti medici. Il complesso si configura come un vero e proprio ospedale veterinario, con sale visita e operatorie, ambulatori di visita e ambienti di degenza.

La spesa per la realizzazione delle opere ammonta a 3 milioni di euro.

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