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Il progetto

To dream...sogna ancora il suo hotel

Lunedì scorso l'assessore Mazzoleni ha scandito i tempi sulle fasi a corredo del centro commerciale: cinema, hotel e palestra a rilento

To dream...sogna ancora il suo hotel

A un anno dall’inaugurazione del grande polo commerciale To Dream sull’ex area Michelin di corso Romania, il progetto torna sotto i riflettori. Mentre il centro commerciale principale è ormai pienamente operativo, le successive fasi dell’intervento — quelle che dovrebbero portare cinema, hotel e palestra nuovi di zecca — restano ancora sospese tra carte, permessi e tempi incerti.

A fare il punto in Consiglio comunale è stato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, lunedì scorso, che ha fornito lo stato di avanzamento delle tre fasi del piano. «La prima parte, del centro commerciale, è terminata. La seconda, relativa al Piano Esecutivo Convenzionato (cosiddetta Pec, ndr) dell’area adiacente, è ancora in istruttoria, con un rallentamento evidente», ha spiegato.

Più avanti, invece, la terza e ultima fase, il cosiddetto ambito Cebrosa, che riguarda un permesso di costruire convenzionato ormai “in uno stadio molto avanzato di approvazione”. Un passaggio delicato, ha aggiunto l’assessore, perché l’intervento “prevede una valutazione di impatto ambientale legata al grande numero di parcheggi in progetto”.

«Siamo prossimi al rilascio del permesso di costruire convenzionato – ha precisato Mazzoleni –. Il prossimo step sarà l’approvazione, da parte della Giunta, del progetto di fattibilità tecnico-economica delle opere di urbanizzazione».

Il terzo lotto comprenderà una grande superficie di vendita dedicata a ferramenta ed edilizia. «A quel punto – ha aggiunto – i tempi dipenderanno solo dalla realizzazione dell’investimento, mentre per il secondo lotto non abbiamo ancora scadenze definite». L'assessora ha poi difeso l'impatto positivo sull'occupazione: oltre 1.300 addetti già impegnati sul sito, senza considerare l'indotto del centro commerciale.

Ma c’è chi teme che il sogno rischi di restare, appunto, a metà. «To Dream doveva essere un grande progetto di rilancio per la periferia nord di Torino – ha attaccato il consigliere Domenico Garcea (Forza Italia) – ma oggi appare incompiuto: mancano ancora strutture strategiche, la viabilità resta complessa e il nodo di corso Romania non è stato risolto».

Una fotografia a metà tra progresso e stallo: il centro commerciale brulica di attività, ma il resto dell’ex area Michelin aspetta ancora di prendere davvero forma.

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