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Sanità

Nuovo Cup regionale: il ricorso al Tar fa slittare la partenza

Sospeso il "Cup intelligente" piemontese: il ricorso di Engineering al Tar (seconda in graduatoria) blocca l'aggiudicazione e rinvia l'avvio della nuova piattaforma

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Foto generica medico e pazienti

Si ferma, almeno temporaneamente, il percorso verso il nuovo Centro unico di prenotazione della sanità piemontese, quello “intelligente”, il sistema informatizzato per la prenotazione delle prestazioni sanitarie progettato per gestire l'intera offerta ambulatoriale in modo centralizzato.

A mettere i bastoni tra le ruote dell'obiettivo “Cup intelligente entro gennaio 2026”, per l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi «un passaggio necessario per garantire prestazioni in tempi certi e ridurre i tempi di attesa», c'è il ricorso al Tar da parte di una delle ditte partecipanti alla gara. Si tratta di Engineering ingegneria informatica S.p.A.: la seconda in graduatoria e già aggiudicataria della gestione software del Cup Verbano-Cusio-Ossola (Vco).

La procedura, gestita da Azienda Zero, era stata formalmente assegnata a un raggruppamento di imprese guidato da Gpi S.p.A, per un appalto da oltre 7 milioni di euro. Ma dopo la notifica del ricorso, l'iter resta sospeso in attesa che il Tribunale amministrativo regionale fissi l'udienza cautelare e si pronunci sull'eventuale sospensione degli effetti dell'aggiudicazione. Una notizia che rincresce l'assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi: «Prendiamo atto del ricorso, che rientra nei diritti delle aziende partecipanti - dice -, ma non possiamo nascondere il rammarico per il rallentamento di un progetto strategico. Il nuovo Cup, integrato con l'intelligenza artificiale, rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di rinnovamento della sanità pubblica piemontese», commenta. Sulla stessa linea il direttore di Azienda Zero, Adriano Leli, preoccupato sul da farsi: «Ora dovremo attendere i tempi della giustizia amministrativa, auspicando una decisione rapida che consenta di procedere».

Resta in sospeso, così, la messa in esercizio della nuova interfaccia integrata che prometteva una migliore gestione della burocrazia sanitaria sia per i cittadini che per gli operatori sanitari: prenotazioni (modificabili o annullabili con l'assistente virtuale), prescrizioni e, in generale, una presa in carico dei pazienti più efficiente. Con l'obiettivo di semplificare le operazioni, migliorando al tempo stesso la gestione delle disponibilità e l'utilizzo delle risorse sanitarie e arricchendo il servizio con opportunità nuove anche per il personale sanitario.

Un cambiamento che non riguarda solo la tecnologia: la nuova piattaforma sarà accompagnata da percorsi formativi per il personale e servizi di assistenza dedicati per i cittadini, con l'obiettivo di garantire un utilizzo semplice e diffuso. Ma adesso sembra un po' più distante.

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