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Curiosità di fine anno

Dagli auguri di De Martino a una serata in balera: i desideri più bizzarri dei nonni piemontesi

"I nipoti di Babbo Natale", cos'è, come funziona e come partecipare

Dagli auguri di De Martino a una serata in balera: i desideri più bizzarri dei nonni piemontesi

«Mi chiamo Concetta, ho 88 anni. Mi piacerebbe ricevere un mazzo di rose colorate perché mi ricordano casa mia, le coltivavo in giardino. So che non ci posso tornare, quindi vorrei portare un pezzetto del mio giardino qui».

Che Natale sia il periodo dei desideri è risaputo. Ma a volte non ci rendiamo conto di quanto un piccolissimo gesto per noi possa fare tanto per altri. Non si parla solo di cose materiali. Il saluto di un idolo, una passeggiata, un amico...

Grazie al progetto "I nipoti di Babbo Natale", ognuno di noi ha la possibilità di realizzare un desiderio di un "nonno" (vicino o lontano) ospite in Rsa. Un vero e proprio catalogo digitale di sogni da ascoltare per portare gioia a chi spesso si sente dimenticato: in sette anni, sono stati esauditi oltre 40mila desideri. Anche i più strani.

I desideri 

Uno dei sogni più grandi di un "nonno" 85enne era quello di fare un giro in elicottero: e sì, c'è riuscito. 
Accanto a quelli che possono essere chiamati regali tradizionali (camicie, sciarpe e profumi per intenderci) alcuni si lasciano proprio andare alla fantasia. 
Annunciata, ad esempio, ha 83 anni e vive in una struttura di Pavia: per Natale? «Vorrei tanto conoscere di persona Stefano De Martino". Antonio, 69 anni di Certaldo (FI), ha una grande passione dettata da due colori, il nero e l'azzurro: «Mi piacerebbe andare a vedere l'Inter, ma se non si può... mi accontento di una maglia della squadra». 
I nonni piemontesi non sono da meno. 
Carla, ad esempio, ha 78 anni e vive ad Asti. Il suo sogno? «Un weekend a Roma e chissà se riuscirò anche a incontrare lo chef Marco Rufini».
Pierina, invece, 78 anni di Neive, «Quando lavo i capelli mi mettono sempre i bigodi come ho sempre fatto a casa. A volte il casco è occupato, mi piacerebbe averne uno sempre a disposizione solo per me».

Torino e provincia

Giuseppa, 85 anni, vive nell'Rsa Il Porto di Torino. Per Natale ha chiesto "dell'aria fresca": «Vorrei davvero tanto passare un momento fuori dalla struttura, a fare una passeggiata, oppure prendere un caffè al bar, con qualcuno che abbia voglia di fare amicizia con me, chiacchierare della vita e che possa continuare a venire a trovarmi ogni tanto».
«l mio desiderio sarebbe di andare al mercato - racconta Giovanni, 81 anni, residente nella San Matteo di Nichelino - Mi manca passeggiare tra le bancarelle, guardare la frutta fresca e magari comprare delle mele». 
Sua "coinquilina" di struttura, Libera (88 anni) ha le idee molto chiare: vuole andare a ballare. «Da giovane insegnavo ballo quindi il mio desiderio sarebbe di ballare il liscio : rivivere anche solo per poco quei momenti, per me, è un dono».
Spulciando nel grande "libro" dei nonni, sulla voce "provincia torinese" si scova quella che è una bella e commovente notizia: tutti (ma proprio tutti) i desideri degli ospiti nelle Rsa aderenti di Torino e provincia sono stati esauditi. Tutti. 

Il progetto

Dalla sua nascita, sono stati realizzati 43mila sogni. 43mila sorrisi.
Grazie all'impegno dell'Associazione Un Sorriso In più Onlus, nessun anziano si sente solo a Natale.

Può sembrare una cosa banale, ma per un anziano che vive in una casa di riposo, in una fase della vita in cui sono principalmente altri a decidere per lui, riscoprire una dimensione di ascolto di sé e di legittimazione di un desiderio, è qualcosa che può portare nuova linfa e nuova vita. Sapere che qualcuno ha pensato a loro, che qualcuno ha dedicato del tempo e delle risorse per regalare loro un momento di felicità. Allo stesso tempo ogni nipote potrà vivere e sperimentare la gioia del dono, ritrovando il vero senso del Natale.

 

Come diventare nipote?

Basterà selezionare un desiderio dalla lista (clicca qui), e "prenotarlo". A questo punto, andrà compilato il modulo con i propri dati e attendere di essere ricontattati direttamente dalla casa di riposo dove risiede l’anziano, tramite mail o telefonicamente, per eventuali specifiche sul desiderio, e per organizzare i dettagli della consegna o della realizzazione dell’esperienza. Il dono (in caso di un regalo materiale) può essere acquistato dove si preferisce, per poi scegliere se consegnarlo di persona o spedirlo.  Se non sarai presente alla consegna, la casa di riposo avrà cura di renderti partecipe anche a distanza.

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