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il corteo
31 Dicembre 2025 - 09:30
Torino si blinda per la “street parade” di Askatasuna: sale l’allerta in centro
L’appuntamento è alle 23 in piazza Vittorio. Gli attivisti hanno chiamato l’evento “Aska è la mia città” e a Torino è allerta massima perché quella che dovrebbe essere solo una sfilata potrebbe degenerare in tensioni e scontri, specie dopo i proclami post-sgombero. «Abbiamo dato una dimostrazione di cos'è Askatasuna, non un palazzo che si può sgomberare, “Aska” siamo tutti e tutte noi. Persone che sognano un mondo giusto. Se Piantedosi pensa di avere vinto sgomberando il palazzo di corso Regina, ci troverà in ogni angolo, in ogni palazzo e in ogni strada di questo paese. Perché la casa di Askatasuna sono le strade. E in strada scenderemo già a Capodanno». Questa, la promessa fatta il 18 dicembre dopo che la polizia aveva messo i sigilli al centro sociale di corso Regina Margherita 47.
Questa sera, mentre i torinesi saranno nelle loro case, nei locali o all’Inalpi Arena (sede del grande spettacolo) a festeggiare il Capodanno, i militanti di Askatasuna scenderanno in strada provando a rovinare la festa a residenti e turisti. Dopo il ritrovo delle 23 in piazza Vittorio, l’obiettivo è fare tappa davanti all’edificio di corso Regina 47. Una dimostrazione di forza e di presenza, nei confronti di quelle forze dell’ordine che dal 18 dicembre quello stabile lo presidiano 24 ore su 24.

Il corteo di Askatasuna, davanti all’edificio che per 29 anni è stato occupato, passerà quasi certamente, ma difficilmente la polizia permetterà agli attivisti di andare oltre. Si cercherà di farli “sfogare” altrove, verso il Campus Einaudi, dove dovrebbe concludersi la manifestazione, in viale Ottavio Mai. Il corteo però attraverserà anche il centro, dove nei locali e nei ristoranti si starà facendo il brindisi di Capodanno a mezzanotte. L’incognita sono i possibili “cani sciolti” che potrebbero staccarsi dalla manifestazione e puntare verso sedi sensibili, ad esempio la prefettura.

Pare scongiurato, invece, il rischio che la sfilata arrivi fino all’Inalpi Arena dove c’è il concerto di Capodanno. Sarà una “street parade” sul modello di quella che si è svolta il 18 ottobre scorso a Vanchiglia e che aveva richiamato in strada migliaia di persone per poi terminare al Parco Dora (con una sorta di rave-party). Questa sera vedremo quindi una mega-discoteca ambulante per le vie di Torino. Una Torino che, appunto, sarà blindata. Si spera, però, che tutto vada per il verso giusto. «Preoccupato? Nella storia di Torino i momenti di tensione ci sono stati, questo è uno di quelli. Dobbiamo sempre garantire il diritto a manifestare, anche quando l’oggetto della manifestazione non è condiviso da chi governa una città o il Paese», le parole del sindaco Stefano Lo Russo, a margine della conferenza di fine anno.
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