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Economia & Territorio

Torino, il boom di Caballero e Carmencita: così il Museo Lavazza supera le 500.000 presenze

Il 2025 si chiude con 92.000 visitatori. Ora focus su accessibilità e percorsi immersivi

Museo Lavazza, superate le 500mila presenze dal 2018: il 2025 si chiude con 92.000 visitatori

Il Museo Lavazza festeggia un traguardo simbolico e sostanziale: dal 2018 a oggi ha accolto oltre 500.000 visitatori. Il 2025 si è chiuso con 92.000 ingressi, consolidando il ruolo dell’istituzione come uno dei poli culturali più vivaci del capoluogo piemontese e punto di riferimento tra i musei d’impresa italiani.


Il traguardo
Il risultato conferma l’attrattività di un percorso che intreccia memoria industriale e linguaggi contemporanei, con una offerta in costante evoluzione fatta di allestimenti interattivi, eventi, visite tematiche e attività per pubblici diversi. Le presenze dell’anno suggellano una crescita costruita su qualità curatoriale e apertura alla città.

Un polo culturale alla Nuvola
Inserito nella Nuvola Lavazza, quartier generale del Gruppo, il museo racconta oltre 130 anni di storia aziendale e familiare attraverso un viaggio immersivo nel mondo del caffè: oggetti, immagini, suoni e narrazioni che restituiscono l’identità di un marchio diventato patrimonio collettivo.



Accessibilità e nuovi pubblici
Nel 2025 è stato potenziato l’impegno su accessibilità e inclusione con il progetto “Il museo è aperto”, che rende il percorso più fruibile a persone con esigenze sensoriali, cognitive e comunicative diverse. Un tassello coerente con i valori del Gruppo Lavazza e con il programma “Incluvisity”, per ampliare la partecipazione e ridurre le barriere alla visita.



Un’esperienza che parla al presente
Dai percorsi multimediali alle esperienze immersive, il Museo Lavazza propone un modello di fruizione capace di coniugare cultura, tradizione e innovazione. Un esempio di come i musei d’impresa, quando investono su contenuti e accessibilità, possano incidere sulla vitalità culturale e turistica del territorio.

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