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IL FATTO
25 Maggio 2023 - 20:30
La rissa fuori dal palazzo, scoppiata per la droga
Il “lascito”, questa volta, sono una buca delle lettere fracassata a colpi di bastone e il vetro della porta d’ingresso mandato in frantumi. Ma in corso Maroncelli la misura è colma. «Faremo un altro esposto al commissariato di polizia, è il terzo da un anno e mezzo a questa parte, ma non servirà a niente», raccontano sconsolati gli inquilini. Svegliati di soprassalto, alle due e mezza di notte, per una rissa a bastonate che è iniziata per le scale dello stabile ed è terminata fuori, sul marciapiede. Protagonisti, un abitante del palazzo, italiano, e un uomo dell’est Europa, non residente nel condominio. I due, in passato avevano già causato problemi agli altri abitanti, ma con l’ultima scazzottata notturna hanno superato il limite. Insulti, minacce, poi all’improvviso spunta un grosso bastone. Uno dei due contendenti cade rovinosamente a terra, poi la rissa continua, ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del condominio. Sul posto, allertati dalle chiamate dei residenti che non hanno preso sonno tutta la notte, sono arrivati i carabinieri.
Questa mattina, la conta dei danni: vetro spaccato all’ingresso, peraltro già sostituito due mesi fa. E buca delle lettere distrutta, al punto che si sono messi gli inquilini stessi a ripararla, riattaccando i pezzi trovati per terra con del nastro adesivo. Motivo della contesa a colpi di bastone? Forse la droga. Il condominio in questione si trova infatti a pochi metri dal “giardino dello spaccio” di corso Caio Plinio, dove due settimane fa è scoppiata una mega-rissa tra cinquanta persone tra spacciatori centrafricani e rumeni, sedata dall’intervento in forze delle volanti della polizia.
Da quello che ormai è diventato il quartier generale dello spaccio di Torino sud, i pusher si spostano e consegnano droga nei palazzi. Tra cui, appunto, quello dov’è scoppiata la rissa. In bacheca, appena entrati nel condominio, spunta questo biglietto: “Verificare sia in entrata che in uscita che il portoncino si chiuda. Sono state infatti viste persone estranee introdursi nell’ingresso di notte. Inoltre si deve evitare ad ogni costo che possano rientrare nel condominio persone non gradite che hanno provocato già innumerevoli e gravi danni a tutti noi”. Una sorta di avviso, dunque, a tutti i condomini, a cui si raccomanda di tenere gli occhi bene aperti.
Ma come avvengono le consegne di droga? A raccontarlo sono gli inquilini stessi: «Gli spacciatori arrivano in monopattino dal giardino Maiocco. Chi abita qui sa già l’ora precisa e lascia apposta il portoncino aperto, così non devono suonare. Poi, una volta consegnato lo stupefacente, escono e se ne vanno in monopattino». Consegne che partirebbero quindi dalla “centrale di spaccio” nel giardino, dove la droga viene nascosta anche tra i binari del treno. E i residenti ormai hanno perso le speranze: «Chiamare la polizia non serve, ormai qui non si vive più».
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