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Sicurezza
21 Ottobre 2023 - 21:59
Un investimento avvenuto in corso Francia
Tremila incidenti in nove mesi del 2023, di questi 300 sono investimenti di pedoni. Insomma uno su tre. E tre sono anche i morti, l’ultima è la 16enne di origine ucraina travolta e uccisa da un’auto - venerdì in corso Casale - mentre si recava a scuola. Sei, invece, i decessi in provincia di Torino.
Uno a Venaus, uno a Chieri, uno a Grugliasco, uno a Pinerolo, uno a Moncalieri e uno a Volvera dove un giovane di 22 anni è stato centrato in pieno da una Bmw bianca sulla provinciale 139. Numeri impietosi, che fanno capire perché le amministrazioni siano al lavoro da mesi per tentare di rendere le strade più sicure. Non sempre con ottimi risultati, ma i tentativi non mancano.
Le richieste
Partiamo dalla 5: in via Fea angolo via Massari c’è un attraversamento pericoloso già segnalato più volte da Fdi, dove la soluzione - secondo il presidente Enrico Crescimanno e il coordinatore Bruno Francavilla - potrebbe essere legata a un rialzo pedonale. Poi via Val della Torre angolo corso Potenza e corso Grosseto angolo via Bibiana, nella parte centrale del corso. Infine l’inserimento in corso Regina da corso Toscana, direzione carcere. Incrocio pericoloso dove le auto sfrecciano.
Passiamo alla 8. Sulle arterie di grande scorrimento quali via Nizza, Genova, quasi tutti gli attraversamenti pedonali, quelli non semaforizzati, sono pericolosi. «Uno fra tutti - racconta Massimiliano Miano della 8 -, è quello in via Nizza, fronte centro fieristico del Lingotto». Pericoloso la notte per la scarsa illuminazione, pericoloso di giorno per la forte velocità con cui go automobilisti percorrono la via all’intersezione Biglieri a Millefonti. «Sono anni che chiedo alle amministrazioni che nel tempo si sono succedute, da Fassino ad Appendono, ma nulla ancora è stato fatto. Confido che questa nuova consiliatura possa porre rimedio ad un problema di sicurezza quotidiana». Da migliorare la viabilità in via Di Nanni (a San Paolo) e gli attraversamenti in corso Peschiera.
Pericoli in Circoscrizione 2
Alla 2 sono questi gli incroci segnalati alla Città dal presidente Luca Rolandi e dal coordinatore Alessandro Nucera: corso Agnelli angolo via Del Prete, via Buenos Aires, corso Cosenza altezza Don Grioli dove manca il lampeggiante, corso Orbassano 200 (parco Rignon), corso Orbassano angolo via Castelgomberto, via Guido Reni angolo via Nuoro. Alla 6 ecco gli incroci tra corso Taranto e via Ancina, via Bologna e corso Novara, Boccherini e Vercelli, Palestrina e Leinì, Novara e Crispi, strada San Mauro fronte scuola Cena.
Alla 7 spiccano molti attraversamenti pedonali pericolosi non semaforizzati per i quali il presidente Luca Deri e il coordinatore Giuseppe Piras hanno richiesto gli attraversamenti rialzati: corso Casale fronte Motovelodromo, via Carcano fronte Primo Liceo Artistico, corso Casale 448, 462 e 474, lungo Dora Firenze angolo corso Verona, corso Cadore angolo via Verbano, via Santa Giulia angolo via Buniva, lungo Dora Firenze angolo via Reggio, corso Tortona angolo corso Belgio, corso Quintino Sella angolo Largo Toselli, via Santa Giulia angolo via Tarino.
In Circoscrizione 1, infine, la zona Centro non presenterebbe grossi pericoli. «Il vero problema - aggiunge la presidente, Cristina Savio -, è che andrebbero ridipinte le strisce pedonali. Come in piazza Solferino, via Micca o dove si presentano parti lapidee». Spicca però una segnalazione sulle alte velocità: via Fratelli Carle angolo corso Galileo Ferraris e piazza Savoia, un incrocio scambiato per una rotonda.
Gli interventi
Come detto, qualche intervento è già stato realizzato. Si pensi a piazza Rivoli, già teatro di molti investimenti sulle strisce pedonali. Qui all’ingresso dei corsi Francia e Vittorio Emanuele II i cordoli posizionati in stile chicane sono stati sostituiti da un allargamento della banchina.
Un rinnovamento, grazie a fondi ministeriali, interesserà anche l’asse di via Fabrizi e via Bianchi, dove transita il tram 13 e dove la malasosta a centro strada è consuetudine. Il progetto - spiega il presidente della 4, Alberto Re -, prevede una messa in sicurezza degli incroci con dissuasori in concomitanza degli attraversamenti pedonali in grado di ostacolare la sosta a centro strada. Per corso Francia, all’altezza di via Re e strada del Lionetto, è allo studio la messa in sicurezza con semafori smart.
Alla 3 l’incrocio tra via Marsigli e via Monte Ortigara - racconta il coordinatore alla Viabilità, Marco Titli - verrà potenziato con attraversamenti rialzati. Mentre su corso Sebastopoli si valutano nuove soluzioni per la sicurezza dei pedoni. Come gli ormai famosi marciapiedi allargati: pratica in voga in molti quartieri. Al pari delle scuole car free, miglioramenti viabili in prossimità dei plessi scolastici.
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