l'editoriale
Cerca
La vicenda
12 Dicembre 2024 - 00:40
Jay-Z insieme a Beyoncè (Fonte Instagram)
Il mondo della musica è stato scosso da un'accusa bomba: Jay-Z, leggenda del rap e vincitore di 24 Grammy, è accusato di essere coinvolto in un caso di presunto stupro ai danni di una minorenne. Tuttavia, il rapper ha reagito con forza, denunciando l’avvocato dell’accusatrice, Tony Buzbee, e accusandolo di ricatto. Nonostante la bufera mediatica, Jay-Z è apparso insieme alla moglie Beyoncé, alla figlia Ivy Blue e alla suocera Tina Knowles alla première del film Disney Mufasa – Il re leone. Tuttavia, dietro i sorrisi della serata si nasconde una battaglia legale senza precedenti. Secondo le accuse, Jay-Z e Puff Diddy sarebbero stati coinvolti in un’aggressione sessuale avvenuta oltre due decenni fa.
L’accusatrice, che all’epoca aveva solo 13 anni, sostiene di essere stata violentata durante una festa privata seguita agli MTV Video Music Awards del 2000. Secondo la testimonianza, la ragazza avrebbe bevuto un drink che l’avrebbe fatta sentire "stordita", trovandosi successivamente aggredita in una camera da letto da Jay-Z, Puff Diddy e un’altra celebrità non identificata. Jay-Z ha definito le accuse “idiote” e “atroci” in una dichiarazione ufficiale tramite Roc Nation, la sua azienda. Il rapper sostiene che Buzbee avrebbe cercato di ricattarlo, minacciando di rendere pubbliche le accuse se non avesse accettato un accordo finanziario. Nella sua dichiarazione, Jay-Z non ha usato mezzi termini: "Mi hai fatto venire voglia di smascherarti per la frode che sei, in modo molto pubblico. Non ti darò nemmeno un penny rosso!", ha dichiarato il rapper.
Tony Buzbee ha risposto definendo “stupida e ridicola” l’idea di un ricatto. Secondo l’avvocato, la lettera inviata al team legale di Jay-Z era semplicemente un tentativo di avviare una mediazione privata. "La mia cliente non ha mai chiesto un soldo", ha affermato Buzbee, aggiungendo che il comportamento del rapper ha invece rafforzato la determinazione della presunta vittima. Il legale di Jay-Z, Alex Spiro, ha chiesto al tribunale di ordinare alla donna di rivelare la sua identità per proseguire con la causa. Spiro ha sottolineato che il rapper, noto anche come Shawn Carter, merita di sapere chi lo sta accusando di "condotta criminale" e ha ribadito che Jay-Z non è mai stato coinvolto in alcun caso di violenza sessuale.
La presunta vittima ha raccontato di aver raggiunto la festa privata dopo aver convinto un autista di limousine a portarla con sé. Prima di entrare, sarebbe stata costretta a firmare un documento di non divulgazione. Successivamente, ha dichiarato di essere stata aggredita nella camera da letto, riuscendo infine a fuggire chiedendo aiuto a una stazione di servizio vicina. Buzbee rappresenta circa 120 persone con accuse simili contro Puff Daddy. Questo caso si inserisce in un quadro più ampio di accuse di condotta sessuale inappropriata nel mondo dello spettacolo, alimentando ulteriormente il dibattito sull’abuso di potere da parte delle celebrità.
.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..