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LA SERIE DEL MOMENTO
30 Dicembre 2024 - 21:00
Le maschere di "Squid Game" (fonte: Netflix/Instagram)
Con l’arrivo della seconda stagione di Squid Game, la serie Netflix che ha conquistato il mondo, gli spettatori hanno potuto esplorare più a fondo il significato delle enigmatiche maschere geometriche indossate dalle guardie. Sin dal suo debutto, Squid Game ha affascinato il pubblico con una trama avvincente e scene cariche di tensione, ma è il simbolismo delle maschere che continua a stimolare curiosità e dibattiti.
La nuova stagione, approdata su Netflix il 26 dicembre, è perfetta per un binge-watching natalizio. La serie, che già in passato ha fatto discutere per le sue tematiche controverse, continua a essere un fenomeno culturale, sebbene abbia diviso i fan sulla qualità rispetto alla prima stagione. Tra le molte domande poste dagli spettatori, una in particolare ha trovato risposta: perché le guardie indossano maschere con forme geometriche?
Secondo quanto riportato da Movieplayer, questi elementi visivi non sono semplici espedienti scenici, ma rappresentano una complessa gerarchia interna al mondo di Squid Game. Le guardie, riconoscibili dalle tute fucsia e dalle maschere nere, sono suddivise in tre categorie principali: cerchi, triangoli e quadrati. Ogni forma ha un significato specifico, indicando il ruolo e il livello di autorità di chi la indossa.
Il cerchio, simbolo di continuità, rappresenta il livello più basso. Le guardie con questa maschera svolgono compiti umili e ripetitivi, come la pulizia delle aree di gioco e la gestione dei cadaveri.
Il triangolo richiama una progressione verso l’alto, come una piramide. Questi lavoratori agiscono come agenti di sicurezza, incaricati di eliminare i giocatori che falliscono le sfide.
Il quadrato indica il massimo livello di autorità tra le guardie, con il potere di impartire ordini e coordinare le operazioni.
Ma qual è lo scopo delle maschere? In un contesto in cui la vita e la morte sono costantemente in bilico, l’anonimato diventa essenziale. Le maschere permettono alle guardie di mantenere segreta la propria identità, preservando l’equilibrio di potere. Questo anonimato non solo protegge le guardie, ma garantisce anche la segretezza delle operazioni e la sicurezza del sistema stesso. Le maschere fungono da barriera, impedendo ai giocatori di riconoscere chi ha eliminato i loro compagni. Allo stesso tempo, le guardie sono vincolate a mantenere l’anonimato anche al di fuori dei giochi, potendo togliere le maschere solo nelle loro stanze private. In questo modo, anche loro risultano intrappolate in un sistema che le obbliga a compiere atti violenti.
Le maschere geometriche sono quindi più di un semplice accessorio: rappresentano una struttura sociale complessa, in cui ogni individuo ha un ruolo predefinito. Queste forme diventano una metafora delle dinamiche di potere e delle gerarchie che caratterizzano il mondo reale, riflettendo le disuguaglianze e le lotte di potere della nostra società.
Squid Game non si limita a intrattenere: la serie invita a riflettere su temi profondi, come l’uso dell’anonimato nel potere e le conseguenze di strutture gerarchiche oppressive. In un mondo dove le maschere celano identità e intenzioni, Squid Game ci sfida a guardare oltre la superficie, interrogandoci sul significato delle nostre azioni e sul ruolo che ciascuno di noi ricopre nella società.
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