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Bonus
20 Febbraio 2025 - 10:51
Introdotto nel 2021 con il Decreto Sostegni, il Bonus per genitori separati era rivolto ai genitori separati o divorziati che, a causa della crisi pandemica, si sono ritrovati privi del supporto economico dovuto dall’altro genitore.
Il programma di sostegno prevede l'erogazione di un massimo di 800 euro mensili per la durata di un anno, con un fondo totale stanziato pari a 10 milioni di euro. Per accedere a tale beneficio, i richiedenti devono rispettare criteri specifici, tra cui la dimostrazione di un bisogno economico, un reddito annuale non superiore a 8.174 euro e l'inadempimento da parte dell'altro genitore dovuto alla crisi provocata dalla pandemia.
La norma era stata concepita in piena pandemia, quando il governo Draghi aveva inserito l’agevolazione nel decreto Sostegni. Ma fin da subito il testo si è rivelato "troppo vago" e difficilmente attuabile: non menzionava le coppie di fatto, non garantiva che i fondi raggiungessero effettivamente i figli e stabiliva criteri poco chiari per la riduzione del reddito.
È stato dunque necessario riscrivere la norma, modificarla e includerla in un nuovo decreto fiscale, approvato a fine 2021. Ma per distribuire i fondi il decreto attuativo, pervenuto solo alla fine del 2022, con un ulteriore anno di ritardo. Successivamente si è passati alla fase operativa: il portale per le domande è stato aperto solo a febbraio 2024 e la finestra per fare richiesta si è chiusa il 31 marzo 2024. L’ultimo ostacolo è stato costituito dai controlli sui requisiti d’accesso. In particolare, la verifica del reddito e della reale perdita di guadagno dell’ex coniuge ha richiesto un lavoro considerevole.
Ora, finalmente, l’INPS promette che i fondi arriveranno nei prossimi mesi. La somma spettante ai beneficiari verrà calcolata in base all’importo non ricevuto dell’assegno di mantenimento.
Chi ha presentato domanda entro il 31 marzo 2024 (termine successivamente prorogato fino al 2 aprile 2024) non dovrà fare altro che attendere l’erogazione dell’INPS, che avverrà con un pagamento in un’unica soluzione, fino a un massimo di 9.600 euro per chi ha diritto all’importo pieno. Se il fondo venisse rifinanziato, l’INPS potrebbe attivare nuove finestre di domanda online. La procedura di richiesta sarà completamente digitale tramite il sito dell’INPS o con l’assistenza di un CAF.
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