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Concistoro
26 Febbraio 2025 - 18:00
Papa Francesco, nonostante il suo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale, ha convocato un Concistoro per la canonizzazione di due beati: Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros e Bartolo Longo. Questo annuncio ha sollevato speculazioni sulle sue possibili dimissioni, ipotesi che tuttavia non trova fondamento nei fatti.
Cos'è il Concistoro? Il Concistoro è una riunione ufficiale dei cardinali, presieduta dal Papa, convocata per discutere questioni di rilievo per la Chiesa o per prendere decisioni di grande importanza, come la creazione di nuovi cardinali o la canonizzazione di beati. Può essere ordinario, quando coinvolge solo i cardinali residenti a Roma, o straordinario, quando vi partecipano tutti i cardinali del mondo.
Le preoccupazioni sulle possibili dimissioni di Papa Francesco derivano dal precedente di Benedetto XVI, che annunciò la sua rinuncia al papato l'11 febbraio 2013, al termine di un Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Tuttavia, le circostanze attuali sono diverse: Bergoglio non ha manifestato alcuna intenzione di dimettersi e continua a svolgere le sue funzioni, anche durante il ricovero. Fonti vicine al Vaticano hanno rassicurato sul fatto che la convocazione del Concistoro rappresenta piuttosto un segnale della sua volontà di proseguire con il suo ministero.
Nonostante le sue condizioni di salute critiche ma stazionarie, Papa Francesco ha continuato a svolgere le sue attività pastorali e amministrative. Ha ricevuto il cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Edgar Peña Parra per discutere questioni relative alla canonizzazione di nuovi santi. L'ultimo Concistoro ordinario pubblico si è tenuto il 7 dicembre 2024, quando sono stati creati 21 nuovi cardinali.
Perchè il Concistorio non è legato alle dimissioni del Papa?
Secondo fonti vaticane e le dichiarazioni di alcuni cardinali, tra cui Angelo Bagnasco, non vi sono motivi per ritenere che Papa Francesco intenda dimettersi. L'annuncio del Concistoro non deve essere interpretato come un segnale di rinuncia, bensì come una normale attività della Chiesa, già in programma e portata avanti nonostante la convalescenza del Pontefice.
Il Concistoro convocato da Papa Francesco si configura dunque come un atto di ordinaria amministrazione della Santa Sede e non come un preludio a una sua possibile rinuncia. La sua determinazione nel continuare il ministero petrino, nonostante la malattia, dimostra la sua volontà di guidare la Chiesa cattolica senza interruzioni.
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