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La potenza dell'arte

Teatro Regio e il carcere Lorusso e Cutugno si uniscono per un esclusivo (ed inclusivo) spettacolo

Il ritorno all'umanità dei detenuti attraverso l'arte del teatro in scena il prossimo 10 marzo

Teatro Regio e il carcere Lorusso e Cutugno si uniscono per un esclusivo (ed inclusivo) spettacolo

Sean Johnson diceva, nel film "Sing Sing", che i detenuti che apprendevano l'arte del teatro lo facevano per ritornare di nuovo umani, di indossare dei bei costumi, danzare e godersi le cose che non facevano parte della loro realtà.

Quest'incontro potrebbe forse accadere anche il 10 marzo alle ore 16.30 al Teatro Regio, dopo l'annuncio, dato nella giornata di martedì 4 marzo, della messa in atto, per la prima volta, dell'opera teatrale "Rigoletto" (in una versione curata da Vittorio Sabadin) all'interno della Casa Circondariale "Lorusso e Cutugno" di Torino. L'evento nasce dalla collaborazione tra Teatro Regio, la Fondazione Compagnia di San Paolo, il Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale e con la casa circondariale per il progetto "per Aspera ad Astra - come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza".

Presente allo spettacolo sarà anche il Primo cittadino Stefano Lo Russo, il quale ha affermato come questo progetto rappresenti la città di Torino come dovrebbe essere: "Credo davvero che rappresenti l’idea di città che, come amministrazione, abbiamo in mente. Una città dove la cultura riveste un ruolo di primo piano ed è accessibile a tutte e a tutti." 

L'iniziativa mira a promuovere la partecipazione e il dialogo tra “dentro e fuori” dei detenuti attraverso la cultura e l'arte. In questo caso, il teatro si fa ponte tra la comunità penitenziaria e la società civile, mostrando come l'arte e la bellezza abbiano il potere di arricchire la qualità della vita, anche nelle situazioni più complesse.

Ma la ragione per cui questo progetto avrà una valenza carica di significato e importanza è perché ogni detenuto ha preso parte alla costruzione del set, costruendo le scenografie, realizzando praticabili, sgabelli, pedane e oggetti di scena in legno, e dipingendo i periacti. Un coinvolgimento totale che ha dato uno scopo ad ognuno che ha partecipato. 

Lo spettacolo vedrà interpreti della ensamble del Teatro tra cui: Janusz Nosek (Rigoletto), Albina Tonkikh (Gilda), Daniel Umbelino (Il duca di Mantova), Siphokazi Molteno (Maddalena), Tyler Zimmerman (Sparafucile e il Conte di Monterone). Nel cast anche l’attrice Chiara Buratti. La direzione musicale e l’accompagnamento al pianoforte, sono affidati al maestro Giulio Laguzzi, la regia a Riccardo Fracchia, le scene a Susi Ricauda Aimonino e i costumi a Laura Viglione.

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