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13 Marzo 2025 - 21:30
Immagine dell’Osservatorio della Terra della NASA di Wanmei Liang, utilizzando dati Landsat del Servizio Geologico degli Stati Uniti
Nel vasto e antico Mar Caspio, un fenomeno affascinante e sfuggente continua a sfidare la comprensione scientifica. Si tratta di un'isola che gioca a nascondino con il mondo, apparendo e scomparendo a suo piacimento. Questo lembo di terra, noto come Kumani, è stato definito "isola fantasma" per la sua capacità di emergere e svanire senza preavviso. La sua ultima comparsa risale all'inizio del 2023, quando è riemersa come uno spettro tra le onde, per poi dissolversi nuovamente entro la fine del 2024.
La storia di Kumani non è nuova. Documentata per la prima volta nel 1861, l'isola è scomparsa già l'anno successivo. Da allora, questo ciclo di apparizioni e sparizioni si è ripetuto almeno sei volte nel corso del XX secolo. Secondo le immagini satellitari della NASA, Kumani si trova al largo della costa dell'Azerbaigian, sopra un vulcano di fango sottomarino. Ogni eruzione del vulcano porta alla luce una massa di terra che, per un breve periodo, si trasforma in un'isola.
I vulcani di fango, come quello che dà vita a Kumani, sono fenomeni geologici particolari. Le loro eruzioni sono improvvise e potenti, tanto che in passato sono state scambiate per esplosioni su piattaforme petrolifere. Tuttavia, la loro natura effimera rende difficile prevedere quando e come un'isola come Kumani possa emergere. "Una nuova isola è apparsa all'improvviso l'anno scorso, il che è sorprendente", ha dichiarato il geofisico Mark Tingay, esperto di vulcani di fango. "Ma la cosa ancora più sorprendente è che nessuno sembrava notarlo!"
In un'epoca in cui le informazioni viaggiano alla velocità della luce, è incredibile pensare che un'isola possa emergere a soli 20 km dalla costa e passare inosservata. Tingay, studiando le immagini satellitari, si è accorto dell'isola mesi dopo la sua comparsa, trovandola priva di qualsiasi menzione nei media o sui social network in azero, russo o inglese. "Nell'attuale era dell'informazione, è incredibile che un'isola possa spuntare a soli 20 km dalla costa e passare completamente inosservata", ha scritto su Threads.
La fugace comparsa dell'isola Kumani è un evento raro, ma non unico. Nel 1993, un'altra formazione simile si era verificata senza che fosse ufficialmente segnalata. Anche in quel caso, solo le immagini satellitari hanno permesso di ricostruire l'evento. Le fotografie più recenti, scattate tra il 2023 e il 2024, mostrano il lento declino dell'isola, che alla fine del 2024 era ridotta a un piccolo frammento di terra.
Il 10 gennaio 2025, la NASA ha scelto un'immagine dell'isola fantasma come "foto del giorno", a testimonianza di quanto sia straordinario questo fenomeno di intermittenza, tra la terraferma e gli abissi, tra la realtà e un altro mondo. Kumani continua a sfidare la nostra comprensione, un enigma che si nasconde tra le pieghe del tempo e dello spazio, lasciando scienziati e curiosi a interrogarsi sul suo prossimo ritorno.
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