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Il caso

La battaglia per Villa Nigra: "anche il profondo Nord merita attenzione"

Matteo Sergio Bracco scrive a Giorgia Meloni per salvare Villa Nigra, simbolo storico del Risorgimento italiano

La battaglia per Villa Nigra: "anche il profondo Nord merita attenzione"

Matteo Sergio Bracco, consigliere del Gruppo consiliare misto “Per aspera ad astra”, vuole salvare un pezzo di storia nella sua appassionata battaglia per il recupero di Villa Nigra. Situata su un poggio strategico che domina la Valle Sacra e l’imbocco della Valle Orco, la villa ottocentesca è un simbolo del Risorgimento italiano, essendo stata la dimora natale di Costantino Nigra, uno dei protagonisti di quel periodo storico.



Villa Nigra, con le sue suggestive rovine e il prezioso ciclo di affreschi "I nove prodi", attribuito a Giacomino da Ivrea, rappresenta un patrimonio culturale di inestimabile valore. Tuttavia, nonostante la sua importanza storica, la villa si trova attualmente in condizioni di degrado. Il ciclo di affreschi è stato trasferito al Museo Archeologico di Cuorgné, ma la dimora stessa necessita di urgenti interventi di restauro.

In una lettera indirizzata alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Bracco sottolinea l'assenza di finanziamenti per il restauro della villa, nonostante l'esistenza di un progetto di recupero dal 2006, firmato dallo Studio Boglietti di La Morra. "Signor Presidente, ho appreso dai quotidiani locali che, nonostante tutti gli sforzi profusi in precedenza per sollevare l’attenzione dovuta sulla figura di Costantino Nigra, nulla viene stanziato per tentare il recupero della villa natale", scrive Bracco, evidenziando come altre località, meno importanti per lui, abbiano ricevuto attenzione e fondi.



Il progetto di recupero della villa prevede non solo il restauro dell'edificio, ma anche la creazione di una Scuola di Specializzazione per Diplomatici, in collaborazione con la Farnesina. Questa iniziativa potrebbe portare flussi di turismo nella Valle Sacra, contribuendo al rilancio culturale ed economico del territorio. Bracco sottolinea come il recupero di Villa Nigra possa rappresentare un'opportunità per valorizzare il profondo Nord, spesso trascurato rispetto al Sud.

Nel 2028 ricorrerà il Bicentenario della nascita di Costantino Nigra, un'occasione che potrebbe essere sfruttata per riportare l'attenzione su questa figura storica e sul suo contributo al progetto dell’Unità d’Italia. Bracco ricorda come Cavour stesso abbia riconosciuto il merito di Nigra nella minuta del Trattato di Plombieres, definendolo "più abile e preparato di me".

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