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Ciliegie, prezzi da record: ecco perché

Ciliegie, prezzi da record: ecco perché

Le ciliegie restano uno dei pochi frutti a stagionalità spiccata: maturano a inizio estate e conquistano gusti e abitudini. Tuttavia, quest’anno il loro prezzo ha subito un’impennata eccezionale. I consumatori italiani stanno affrontando un carrello che oscilla tra zucchero e spesa, da orto e supermercato.

A metà giugno, nelle catene principali, il prezzo per chilo di ciliegie si attesta tra 12 e 15 €/kg, toccando 16–18 €/kg per quelle biologiche. Nei mercati rionali, grazie a calibro ridotto o difetti estetici, si trovano a 7–8 €/kg; mentre in città come Milano, le varietà pregiate possono raggiungere i 23 €/kg. A livello all’origine, i prezzi si collocano tra 3 e 5 €/kg, triplicandosi nel passaggio al consumatore, a causa di trasporto, fragilità e deperibilità del frutto.

La vasta forbice di prezzo dipende da diverse variabili:

  • Varietà
  • Calibro e perfezione
  • Origine e tipo di vendita

Secondo report di Ismea, la campagna 2024 ha subito una drastica riduzione, soprattutto nel Sud Italia: in Puglia e Campania si è registrato un calo del 70 %; nel Nord, Emilia-Romagna e Veneto, il raccolto ha risentito di grandine e piogge, provocando frutti danneggiati . La produzione nazionale media è di circa 100.000 tonnellate, con importazioni che nel 2023 hanno toccato le 12.000 tonnellate (Grecia, Spagna, Turchia). Ma le importazioni non compensano.

L’Emilia-Romagna, in particolare il modenese, sta mettendo in campo tecniche avanzate:

  •  Varietà resilienti, selezionate per resistere meglio al maltempo;
  •  Teli multifunzione usati per proteggere le piante da pioggia, grandine e insetti;
  •  Certificazione IGP, come nel caso del durone di Vignola, che sostiene un prezzo più alto grazie a qualità e marchio riconosciuto.

Nonostante l’aumento dei prezzi, la domanda resta vivace. Le ciliegie rimangono un must estivo, apprezzate per gusto e salute. Ma la riduzione dell’offerta causa di meteo, costi e fragilità del prodotto non lascia margine al calo dei prezzi.
Educare all’acquisto consapevole è fondamentale: privilegiare produzioni locali, calibro non perfetto o varietà biologiche può contenere la spesa. Favorire tecniche colturali moderne significa sostenere il lavoro dei produttori e contribuire a stabilizzare i prezzi.
In sintesi, quest’anno le ciliegie costano di più e nonostante la spesa superiore, continuano a vendere bene. Il vero nodo? La stagionalità fragile del frutto, amplificata da eventi climatici negativi. Bisogna puntare su filiere agri‑innovative, varietà robuste e consumatori informati: solo così la spesa può tradursi in qualità e prezzi più equi.

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