l'editoriale
Cerca
Salute mentale
10 Marzo 2025 - 16:30
Il burn-out è un problema sempre più diffuso nella società moderna, tanto da essere riconosciuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come una vera e propria sindrome legata allo stress cronico sul lavoro. Coniato negli anni '70, il termine indica uno stato di esaurimento derivante dall'esposizione prolungata a situazioni emotivamente impegnative.
Il burn-out può essere scatenato da diversi fattori, tra cui ritmi incessanti, aspettative irrealistiche, mancanza di supporto e difficoltà a staccare la spina. Le persone colpite sperimentano sintomi come:
Stanchezza fisica e mentale
Calo del rendimento
Mancanza di entusiasmo
Distacco emotivo
Senso di impotenza e disperazione
Irritabilità e difficoltà di concentrazione
Problemi fisici come insonnia, dolori muscolari e gastriti
Chi soffre di burn-out si sente sopraffatto, inefficace e incapace di reagire, rimanendo intrappolato in un circolo vizioso di stress e frustrazione.
Affrontare il burn-out non è impossibile, ma richiede prima di tutto la consapevolezza del problema. Riconoscere i segnali di esaurimento non è un atto di debolezza, bensì un passo di coraggio. Tuttavia, molte persone tendono a ignorare la propria condizione, convinte che rallentare sia sinonimo di fallimento.
Viviamo in una società che glorifica la produttività a ogni costo e che considera il riposo come tempo perso. Questo porta molti a cercare vie di fuga inefficaci e dannose, come l'uso di alcool, farmaci o sostanze che alterano la percezione della realtà, peggiorando ulteriormente il problema.
Una delle chiavi per prevenire e superare il burn-out è imparare a dire "no". Spesso ci assumiamo responsabilità che non ci appartengono per paura di deludere gli altri o di sembrare inadeguati. Ma nessuno può essere disponibile per tutti, in ogni momento. Ristrutturare le proprie priorità è essenziale per prendere decisioni consapevoli e per evitare di farsi sopraffare dalle richieste esterne.
Dire "no" significa stabilire confini sani, proteggere il proprio tempo e la propria energia, e riconoscere che non possiamo farci carico delle necessità altrui a scapito del nostro benessere. Rifiutare ciò che non è sostenibile non è un segno di egoismo, ma un atto di rispetto verso noi stessi.
Chiedere aiuto non è sinonimo di fallimento. Condividere il proprio stato d'animo con un amico, un familiare, un gruppo di supporto o un professionista può fare la differenza nel percorso di guarigione. Parlare e confrontarsi aiuta a mettere in prospettiva i problemi e a trovare soluzioni concrete.
L'obiettivo è riscoprire la bellezza della semplicità e dell'equilibrio. Vivere il presente senza lasciarsi schiacciare dall'ansia per il futuro o dai rimpianti per il passato porta a una maggiore libertà interiore. Prendersi cura di sé stessi non è un lusso, ma una necessità. Riconoscere i propri limiti e rispettarli è il primo passo per una vita più serena e appagante.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..