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Smartphone e stress: perché disconnettersi migliora il cervello e l’umore

Ecco perché è importante il digital detox per il nostro organismo

Smartphone e stress: perché disconnettersi migliora il cervello e l’umore

Siamo davvero così dipendenti dai nostri smartphone? La risposta, secondo una serie di ricerche, sembra essere un sonoro sì. Non si tratta solo di telefonare, ma di una vasta gamma di servizi che questi dispositivi offrono, trasformandoli in compagni inseparabili delle nostre giornate. Ma cosa accadrebbe se decidessimo di spegnerli per tre giorni? Un recente studio condotto dal professor Mike Michael Schmitgen dell'Università di Heidelberg in Germania, pubblicato sulla rivista "Computers in Human Behavior", ha cercato di rispondere a questa domanda, rivelando effetti sorprendenti sul nostro cervello.



L'ossessione di controllare costantemente il nostro smartphone non è solo una questione di abitudine, ma può avere effetti collaterali significativi sul nostro benessere. Il professor Schmitgen ha coinvolto 25 partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, chiedendo loro di limitare l'uso del dispositivo alle sole comunicazioni essenziali per tre giorni. I risultati sono stati illuminanti: la mancanza dello smartphone ha stimolato i recettori delle dipendenze, simili a quelli attivati da sostanze come il fumo e l'alcol.

Utilizzando la risonanza magnetica funzionale, i ricercatori hanno osservato cambiamenti significativi nell'attivazione cerebrale già nelle prime ore di astinenza. "Sono state trovate associazioni tra cambiamenti nell'attivazione cerebrale nel tempo e sistemi di neurotrasmettitori correlati alla dipendenza", hanno spiegato gli autori dello studio. Questo suggerisce che l'assenza dello smartphone possa influenzare i circuiti cerebrali legati alla gratificazione e al desiderio.

Dopo i tre giorni di disconnessione, i partecipanti sono stati sottoposti a ulteriori test, tra cui la visione di immagini di oggetti comuni come barche e fiori. Quando queste immagini venivano mostrate tramite lo smartphone, si attivavano le aree cerebrali associate alla ricompensa e al desiderio. Questo fenomeno è strettamente legato ai neurotrasmettitori dopamina e serotonina, noti per il loro ruolo nei comportamenti compulsivi e nella regolazione dell'umore.



Alla luce di questi risultati, emerge l'importanza di un "digital detox", ovvero di periodi di disconnessione volontaria dai dispositivi digitali. Staccarsi dallo smartphone, anche solo per pochi giorni, può avere effetti positivi sul nostro benessere psicofisico, riducendo lo stress e migliorando l'umore. Per chi desidera intraprendere questo percorso, è consigliabile iniziare gradualmente, stabilendo momenti specifici della giornata in cui spegnere il telefono e dedicarsi ad attività alternative.

La ricerca del professor Schmitgen solleva interrogativi importanti sul nostro rapporto con la tecnologia. Siamo davvero pronti a rinunciare, anche solo temporaneamente, ai nostri dispositivi? E quali strategie possiamo adottare per ridurre la nostra dipendenza? La risposta potrebbe risiedere in un approccio equilibrato, che ci permetta di sfruttare i benefici della tecnologia senza esserne sopraffatti.

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