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Il caso

Viaggio nel palazzo che chiede aiuto: «Qui la legge non esiste più»

Il crescente numero di aggressioni e minacce ha spinto molti residenti a tacere o fare le valigie

Paura, sconforto e tanta rabbia. Sono queste le emozioni provate ogni giorno dai pochi cittadini onesti che ancora vivono negli appartamenti del complesso di corso Regina Margherita 160 e 162, in zona Aurora a pochi passi da Porta Palazzo, dove ormai da anni vige una situazione di degrado senza precedenti. Fino a due anni fa, il complesso con oltre 50 appartamenti era gestito da un amministratore poco presente, poi sostituito durante una riunione condominiale a seguito delle lamentele di chi, a quel punto, aveva ancora il coraggio di ribellarsi, ma il crescente numero di aggressioni e minacce verificatosi nel periodo successivo ha spinto molti residenti a tacere o fare le valigie, spinando alla strada a delinquenti e abusivi, che hanno iniziato a occupare gli appartamenti vuoti e utilizzare il cortile del palazzo per fare i propri comodi.

«Non ce la facciamo più - racconta un residente, che ha chiesto di rimanere anonimo per paura di possibili ripercussioni - aggressioni, minacce e altri atti di microcriminalità sono all'ordine del giorno, e ora è diventato difficile persino uscire di casa. Sembra di vivere nel peggiore dei complessi del quartiere più malfamato di una città, una di quelle zone dove le leggi dello stato non hanno potere, perché le regole sono dettate da delinquenti , spacciatori, condomini che esercitano lavori illegali e irregolari». Gli episodi di violenza e i problemi di abusivismo sono ben noti alle forze dell'ordine, che nel corso dell'ultimo biennio sono intervenute con numerosi blitz, rivelatosi inefficaci.

«Anche quando li prendono, non possono fargli nulla - dice un altro condomino - a volte qualche delinquente viene portato in caserma, ma dopo qualche ora è di nuovo qui. Le forze dell'ordine vengono derise da questi criminali, e noi con loro». Un fallimento che vede tra i colpevoli anche l'amministrazione cittadina, incapace di rispondere alle richieste dei residenti, che continuano a lanciare segnali d'allarme da diversi anni.

«Ci siamo rivolti alla polizia di stato, ai carabinieri, alla guardia di finanza, al Sindaco e ai suoi assessori ma, tranne i vigili urbani della circoscrizione 7 e il suo presidente, nessuno è stato in grado di opporsi in modo energico e risolutivo a questa situazione. Attualmente siamo disperati, perché la situazione sta peggiorando in un modo che sembra irreversibile, e la cosa più brutta è che questi delinquenti ridono di noi, perché sanno benissimo che lo Stato e le istituzioni non ci verranno mai in soccorso».

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