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IL REPORTAGE
08 Febbraio 2024 - 05:00
La spada dell’Arcangelo Michele si abbatte su Lucifero e la statua di marmo, che accoglie i visitatori all’ingresso della Cripta Reale di Casa Savoia, proietta la sua ombra sullo scalone che conduce alle Tombe Reali. Sessantadue in tutto che, sabato, diventeranno sessantatré. Quando a Superga arriveranno anche le ceneri di Vittorio Emanuele. Il primo della discenza reale ad essere sepolto in Italia dopo il nonno Vittorio Emanuele III. E l’urna potrebbe trovare posto nella Sala delle Regine dove era stato tumulato Amedeo di Savoia Duca d’Aosta nel 2021.
Domani, invece, dalle 12.30 e fino alle 21, aprirà la camera ardente, che sarà allestita all’interno della Chiesa di Sant’Uberto nel cuore della Reggia di Venaria Reale. Accanto al feretro la Guardia d'Onore del Pantheon guidata dal presidente Ugo D'Atri. Sabato, invece, le esequie in Duomo che potrebbero essere celebrate da una cardinale inviato dal Vaticano. La scelta della Basilica di San Giovanni, invece, sembra dettata solo dalla necessità di uno spazio maggiore rispetto a quello della Basilica di Superga.
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Una disponibilità, quella del Duomo, espressa dall’arcivescovo di Torino, Roberto Repole al figlio Emanuele Filiberto. «Mio papà teneva molto al fatto tornare a Torino e riposare con la sua famiglia». E un’ulteriore conferma arriva dal Cerimoniale della Real Casa che, proprio in queste ore, sta approntando i dettagli delle esequie a San Giovanni.
Per il funerale del “re senza corona” sono attese molte teste coronate. Alberto II di Monaco, Alberto e Paola del Belgio, Carlo di Borbone, mentre hanno fatto sapere che non parteciperanno il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo che si è limitato ad augurarsi che «vada tutto per il meglio». Il feretro sarà posato a terra, come fu per la madre di Vittorio Emanuele, Maria José, sepolta insieme con il marito Umberto ad Hautecombe. In prima fila siederanno il figlio Emanuele Filiberto di Savoia insieme alla madre Marina Doria. E poi le sorelle Maria Pia, Maria Gabriella, Maria Beatrice e Carlo di Borbone che potrebbe partecipare con la moglie Camilla, duchessa di Calabria.
Vittorio Emanuele tornerà poi a riposare a Superga sulla collina la cui Basilica domina Torino. Più di un monumento “per grazia ricevuta” in seguito al voto del Duca Vittorio Amedeo I alla Madonna delle Grazie. Qui, da allora, trovano eterna quiete le spoglie reali. Fino all’Unità d’Italia che porterà le tumulazioni al Pantheon. Basta guardarsi attorno per capire che marmi e statue delle cinque sale della Cripta Reale di Casa Savoia trasudano storia. Di Torino e d’Italia.
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