Lo ha
inseguito per una manciata di metri sui binari del jumbo tram, a torso nudo e con un
machete in mano. In pieno pomeriggio e davanti a una
scuola elementare, la
Parini di
corso Giulio Cesare. Chi ha assistito alla scena dai balconi ha chiamato le forze dell’ordine mentre i passanti, spaventati a morte, avrebbero chiesto asilo nel primo negozio libero. E che il bilancio finale di questa ennesima assurda rissa per le vie di borgo
Aurora sia di un solo ferito (una donna, che si sarebbe fatta male accidentalmente) sembra già un vero e proprio miracolo.
LA RISSA IN STRADA A ricostruire quanto accaduto il primo di giugno, intorno alle 16,15 in corso Giulio Cesare (mentre in via Chivasso si sta per celebrare l’inaugurazione del centro polivalente “Yalla Aurora”), ci stanno pensando le
volanti di
Barriera di Milano, intervenute d’urgenza. Nella rissa sarebbero stati coinvolti fino a un massimo di 10 uomini, tutti nordafricani, di cui tre ripresi in un
video amatoriale girato da un coraggiosissimo cittadino capace di filmare anche il momento clou dell’inseguimento. Il protagonista è l’uomo a torso nudo e in pantaloncini di jeans che nelle immagini brandisce in mano una bottiglia e un grosso coltello da cucina. È lui la persona fermata dalla polizia mentre è in procinto di salire sul 4. Una persona con problemi mentali, secondo le forze dell’ordine. Già fermato in passato per aver lanciato tegole da un palazzo in strada. Nel video lo si vede inseguire un altro nordafricano che indossa una maglia della Juventus di alcuni anni fa. Mentre in alcuni tratti del video compare anche un terzo elemento, forse più marginale rispetto alla storia di cui sopra. Soldi, droga e alcol il mix letale che avrebbe portato alla colluttazione. Lo stesso motivo che da anni fa gridare allo scandalo comitati, associazioni di quartiere e forze politiche di opposizione. «Proprio mentre a due passi i bambini si preparavano a uscire da scuola» racconta un cittadino, ancora sotto shock per quando accaduto.
ESTATE DI FUOCO? Intorno all’ora di cena il video delle polemiche è finito su
Facebook, sulla pagina della
consigliera della
Lega della
7 Daniela Rodia. Tanto è bastato a scatenare le prime reazioni. Come quella dell’assessore regionale alla Sicurezza,
Fabrizio Ricca, che ha subìto puntato il dito contro il
Comune. «Al netto dei proclami della Giunta e dei viaggi in tram del sindaco, Torino nord resta nel caos. Trovo inaccettabile che si continui a far finta di nulla». A ruota anche la capogruppo di Fdi della 7,
Patrizia Alessi. «Una ennesima scena inaccettabile e raccapricciante, che ha spaventato tutto il borgo» ha proseguito Alessi.
IL PRECEDENTE E la mente di molti è andata al
2011 quando durante una rissa nella vicina via Chivasso un romeno venne massacrato da un uomo armato di machete. Un precedente che fa paura per due motivi: il primo è che sia avvenuto a un isolato di distanza dall’episodio del primo giugno e il secondo è che oggi, come ieri, si torni a chiedere «sicurezza e controlli» per gli stessi medesimi motivi. Come se, nel mentre, non fossero trascorsi 11 lunghi anni.
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