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LA CERIMONIA

Più di mille persone per l’ultimo addio al vigile del fuoco eroe

Oggi pomeriggio a Cuorgnè i funerali di Massimo Viglierco, morto nell'autobotte uscita di strada

Un ultimo turno, tutti insieme. Una notte trascorsa con lui, come tante in passato aspettando una telefonata di qualcuno che aveva bisogno di aiuto, tra scherzi, chiacchiere e risate. Questa volta però al distaccamento dei vigili del fuoco di Ivrea le risate sono state sostituite dalle lacrime, quelle versate per Massimo Viglierco che tra quelle mura ha avuto la compagnia, per l’ultima volta, dei suoi colleghi. Da qui, dove era stata allestita la camera ardente, oggi è partito il corteo che ha trasportato il feretro del vigile del fuoco, morto nella sua autobotte uscita di strada mercoledì scorso, fino a Cuorgnè dove si sono svolti i suoi funerali. Prima però, una tappa davanti alla caserma dei vigili del fuoco di Cuorgnè, dove Viglierco aveva prestato servizio prima del passaggio a Ivrea.

Alla cerimonia ha preso parte una grande folla: più di un migliaio di persone tra cui ovviamente spiccavano le decine di vigili del fuoco in divisa, arrivati da tutto il Piemonte e non solo. Con loro i rappresentanti di associazioni di soccorso, i sindaci e gli amministratori del Canavese. E poi, naturalmente, parenti, amici, coloro che hanno conosciuto Massimo e che magari sono stati aiutati da lui in questi anni e chi è stato soltanto colpito dalla sua tragica fine, in un incidente mentre correva ad aiutare degli sconosciuti. Tutti hanno voluto portare il proprio abbraccio e il proprio affetto ai famigliari più stretti: la moglie Simona, la mamma Silvana, la sorella Simona, i suoceri Giusi e Gabriele.


Il compito di ricordare la figura di Massimo Viglierco, al termine della cerimonia funebre nella chiesa di San Dalmazzo, è spettato a Vincenzo Bennardo, comandante provinciale dei vigili del fuoco: «Oggi rendiamo omaggio a Massimo Viglierco, in servizio dal 1988, che ha sempre svolto i propri incarichi con grande professionalità a Cuorgnè, Volpiano, Torino e Ivrea. Massimo ha sempre partecipato con vera passione e spirito di servizio, incarnando le vere doti del vigile del fuoco. Amava il soccorso quotidiano, quello maggiormente richiesto dalla popolazione. Il ricordo di una vita spezzata nell’adempimento del dovere rimarrà per sempre nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di condividere momenti con Massimo».

Dopo la cerimonia funebre, il feretro, trasportato sull’autoscala e scortato dall’alto dal Drago, l’elicottero dei vigili del fuoco, è stato portato al cimitero di Cuorgnè.

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