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Dario, collezionista da record: «Sognavo di fare il pompiere, oggi ho 600 modellini»

Quarantanove anni, non è mai entrato nel Corpo nazionale e lavora nel ramo traslochi. Ma la sua passione non si è mai spenta...

Una passione nata 18 anni fa. «Il primo pezzo? Me lo ricordo bene: una campagnola dei vigili del fuoco di Trento. Oggi sono arrivato a collezionare ben 600 modellini, ma in casa un po’ di spazio per altri pezzi c’è ancora». Sorride Dario Ferraut, 49 anni, che nella sua abitazione di Giaveno ha allestito un mini-museo, con tanto di teche, per dare sfogo alla sua grande passione: quella per i pompieri. Figlio di un falegname, Dario Ferraut è un vero e proprio recordman del collezionismo per quanto riguarda i vigili del fuoco. Lui, che nel Corpo nazionale non è riuscito a entrare («Era un sogno», rivela), e che oggi lavora nel ramo traslochi, da tempo gira per edicole e mercatini dando la caccia ai mezzi dei pompieri: campagnole, autopompe, autoscale.

Pezzi italiani, ma che arrivano anche dall’estero, ad esempio dalla Francia, dalla Germania e pure dagli Stati Uniti, come dimostrano alcuni mezzi tra cui uno che è una riproduzione fedele di un veicolo dei vigili del fuoco intervenuto a New York durante gli attentati dell’11 settembre 2001 alle Torri gemelle. «I pompieri mi piacevano fin da bambino - racconta il giavenese Ferraut - quando li vedevo transitare. Diciotto anni fa ho iniziato a collezionare i primi pezzi, anche grazie ad alcuni amici che me li inviavano a casa». E da quel momento, Dario Ferraut non si è più fermato, fino ad arrivare appunto ai circa 600 modelli attuali.

Nella sua collezione speciale, oltre ad elmetti e divise, c’è spazio anche per un elicottero. Che però in origine non era dei pompieri. «Aveva i colori della Polizia di stato - rivela il collezionista - ma io dopo averlo comprato l’ho riverniciato». E adesso quell’elicottero è in bella mostra nella stanza di casa adibita alla collezione. «Nella mia casa precedente i mezzi dei vigili del fuoco erano sparsi un po’ dappertutto - dice Ferraut - poi, dopo che ho traslocato nell’attuale abitazione, ho deciso di destinare alla mia collezione un’intera stanza». E così è stato, con Ferraut che ha anche montato delle teche per accogliere i vari pezzi che man mano arrivavano. Ma quanto costano, i modellini dei pompieri? «Alcuni relativamente poco, anche 25 o 50 euro. Quelli più cari, invece, possono arrivare a 300 o addirittura a 400 euro».

Essendo figlio di un falegname, a Dario Ferraut la manualità non manca e oltre a riverniciarli alcuni modelli li ha anche costruiti. Addirittura, si è inventato una vera e propria caserma dei vigili del fuoco, numerandola con il 55, con tanto di torretta e illuminazione. «Ho trovato dei pezzi su un sito cinese, li ho ordinati e mi sono messo all’opera: così è nato il “distaccamento 55”». Passione, fantasia, manualità. C’è tutto questo nel mini-museo dei pompieri. Ferraut però non si accontenta e in casa ha ancora spazio per accogliere altri pezzi. E magari arrivare a quota mille modellini.

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